La glicina può contribuire alla depressione e all’ansia: la scoperta degli scienziati

Una nuova scoperta degli scienziati del Wertheim UF Scripps Institute for Biomedical Innovation & Technology ha evidenziato come la glicina, un amminoacido comune, possa essere un fattore che contribuisce alla depressione maggiore, all’ansia e ad altri disturbi dell’umore in alcune persone. Secondo gli esperti, la glicina può funzionare come un segnale di “rallentamento” al cervello, influenzando negativamente la salute mentale di alcune persone.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Science, «migliora la comprensione delle cause biologiche della depressione maggiore e potrebbe accelerare gli sforzi per sviluppare nuovi farmaci ad azione più rapida per tali disturbi dell’umore difficili da trattare», ha affermato il neuroscienziato Kirill Martemyanov, autore dello studio.
«La maggior parte dei farmaci per le persone con depressione impiegano settimane prima che facciano effetto, se mai lo fanno. Sono davvero necessarie nuove e migliori opzioni», ha affermato Martemyanov, che presiede il dipartimento di neuroscienze presso l’istituto di Jupiter.