Scaldare o cuocere il cibo col forno a microonde è pericoloso?

Scaldare o cuocere il cibo col forno a microonde è pericoloso?
A questa domanda ha risposto il portale ISSalute, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità.
«La cottura nel forno a microonde non altera il cibo e non causa tumori. I forni a microonde scaldano il cibo grazie all’azione di radiazioni a radiofrequenza, onde radio con lunghezze d’onda che vanno da 1 mm a 30 cm (circa 12 cm), dotate di una bassa quantità di energia. Le microonde vengono assorbite dalle molecole di acqua e grasso che, grazie all’energia ricevuta, sono in grado di vibrare: l’attrito molecolare provocato dallo sfregamento genera calore e il calore a sua volta cuoce il cibo», spiega ISSsalute.
«È importante rendersi conto che il cibo cotto nel forno a microonde non diventa “radioattivo”, non rimane alcuna energia nel forno o nel cibo dopo che il forno a microonde è stato spento. In un forno a microonde, la velocità di riscaldamento dipende dalla potenza del forno e dal contenuto di acqua, dalla densità e dalla quantità di cibo da riscaldare. L’energia a microonde non penetra bene in parti di cibo troppo spesse determinando una cottura non uniforme. È bene far “riposare” l’alimento per diversi minuti per consentire al calore di distribuirsi in tutto il cibo e fare in modo che la cottura sia uniforme, anche per l’effetto che essa ha contro eventuali microorganismi presenti.
Il cibo cotto nel forno a microonde è sicuro e ha lo stesso valore nutritivo del cibo cotto in un forno tradizionale. La principale differenza tra questi due metodi di cottura consiste nel fatto che l’energia a microonde penetra più in profondità nel cibo riducendo così il tempo di cottura. Solo alcuni forni a microonde sono progettati per sterilizzare gli oggetti (ad esempio le bottiglie di latte per bambini). L’utente dovrebbe seguire le istruzioni del produttore per questo tipo di applicazione», fanno sapere dall’ISS.