Eliminare i carboidrati dalla dieta è una scelta sicura?

Eliminare i carboidrati dalla dieta è una scelta sicura e utile?
Una risposta a questa domanda si trova nel portale “Dottore, ma è vero che?”, a cura della FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.
In un articolo a firma di Sara Mohammad si legge che «se diminuire il consumo di carboidrati aiuta a spostare indietro l’ago della bilancia, tagliare di netto questi nutrienti rischia di lasciare l’organismo a corto di energia, oltre a creare notevoli squilibri».
«Eliminare i carboidrati è sbagliato per diverse ragioni. Innanzitutto, perché togliere i carboidrati significa privare l’organismo della sua fonte energetica principale, costringendolo ad attingere continuamente alle riserve di grassi per bruciare energia», spiega la dottoressa, sottolineando come questo, nel lungo periodo, può causare uno squilibrio metabolico noto come chetosi.
Il motivo è il seguente:
«I glucidi, infatti, oltre a fornire direttamente energia, sono fondamentali anche per bruciare correttamente i grassi. Quando invece non c’è abbastanza glucosio, le cellule del fegato attivano, sempre a partire dai grassi, una via alternativa di produzione di energia, e nell’organismo iniziano ad accumularsi sostanze tossiche, i corpi chetonici. Per scongiurare il rischio di chetosi, è necessario introdurre nell’alimentazione giornaliera una quantità minima di carboidrati pari a 2 grammi per kg di peso corporeo. In altre parole, i carboidrati dovrebbero fornire al nostro organismo una quantità di calorie compresa tra il 45 e il 60% dell’energia totale giornaliera».
In conclusione, è necessario «includere nella dieta almeno la quantità minima di carboidrati, facendo attenzione a introdurre con l’alimentazione tutti i tipi di carboidrati nelle dovute proporzioni, in modo da assicurare al nostro organismo un adeguato rifornimento di energia», afferma l’esperta.