Berrino: «Il pane di oggi è fatto con farine di grani che sono stati modificati per aumentarne la produttività»

Uno degli aspetti negativi del pane che si mangia oggi è che è fatto con farine di grani che sono stati modificati per aumentarne la produttività.
Così il dottor Franco Berrino in un articolo per il Corriere della Sera.
«Il glutine (la principale proteina del grano) di questi grani moderni è più difficile da digerire rispetto ai grani che si coltivavano cento anni fa (i cosiddetti grani antichi) e i pezzi di proteina del glutine non digeriti infiammano l’intestino, causando coliti, gonfiori e dolori addominali», spiega il medico.
«L’intolleranza al glutine, un tempo sporadica, è ormai epidemica, specie in Italia, dove è tradizione mangiar pane anche tre volte al giorno e pasta quasi tutti i giorni. Scegliamo quindi con cura il nostro pane, privilegiando quello fatto con grani antichi, in particolare con farro monococco, che ha un glutine completamente digeribile e che non causa infiammazione», conclude Berrino