Lo studio: i chili in eccesso fanno salire il rischio cancro in maschi e femmine

Secondo uno studio, condotto dal World Cancer Research Fund, da Caser Research UK e Diabetes UK e coordinato dall’Università di Bristol e dall’Agenzia per la Ricerca sul Cancro, è emerso che avere un indice di massa corporea elevato è pericoloso per gli uomini, mentre il grasso nel girovita fa salire il rischio di sviluppare una neoplasia soprattutto per le donne.
Lo studio ha coinvolto oltre 100mila persone e, concentrandosi in particolare sul cancro al colon, i dati sono stati analizzati utilizzando il metodo di ricerca «randomizzazione Mendeliana» che sfrutta le informazioni genetiche come strumento per misurare gli effetti del grasso corporeo sul rischio di sviluppare un tumore.
“Il nostro studio sottolinea l’importanza di concentrarsi maggiormente su sovrappeso e obesità nelle strategie di prevenzione del cancro in tutto il mondo — spiega Emma Vincent, autrice principale della ricerca ed epidemiologa all’Università di Bristol —. Ora ci stiamo concentrando per comprendere a fondo i meccanismi che portano il grasso corporeo a causare un carcinoma colon-rettale. Nel frattempo è però fondamentale che le persone capiscano a fondo quanto sono determinanti i chili di troppo e un’alimentazione scorretta nell’aumentare le probabilità di ammalarsi”.
Saverio Cinieri, presidente eletto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), precisa che “obesità e sovrappeso sono fra i fattori di rischio noti per i tumori di endometrio, colon retto, esofago, rene, pancreas e seno, specie fra le donne in post menopausa”.
“Per tenere sotto controllo il proprio peso corporeo sono importanti due parametri — aggiunge Cinieri – l’indice di massa corporea” che se è “inferiore a 25 indica una persona normopeso; da 25 a 30 si è sovrappeso; da 30 a 40 indica obesità e oltre 40 una grave forma di obesità”, e “la circonferenza della vita, che è un indice del tessuto adiposo addominale in relazione al rischio di malattie cardiovascolari e dismetaboliche e che non dovrebbe superare gli 80 centimetri”.