Un altro virus fa il “salto di specie”: a Hong Kong l’epatite dei ratti colpisce l’uomo

I “ratti stanno infettando l’uomo con l’epatite e nessuno capisce come”.
Questo è il titolo di un articolo della Cnn, in cui si parla di una forma di epatite (denominata “E”) che si pensava infettasse soltanto i topi ma che, dopo un primo caso registrato nel 2018 (un 56 enne di Hong Kong), risulterebbe in grado di colpire anche l’uomo.
“Ci siamo trovati di fronte un virus che passa dai topi all’uomo”, ha dichiarato alla Cnn Siddharth Sridhar, microbiologo del team autore della scoperta.
“Ci potrebbero essere centinaia di persone non diagnosticate infette là fuori”, ha aggiunto l’esperto.
Gli scienziati faticano ancora a stabilire quali siano le modalità di contagio. “Quello che sappiamo è che i topi di Hong Kong sono portatori del virus – ha spiegato Sridhar – e che lo stesso germe patogeno passa all’uomo. Ma il modo in cui arrivi ad infettarlo, attraverso cibo contaminato o un altro animale che fa da anello di congiunzione, ancora non lo sappiamo, è questo l’anello mancante”.
Oltre gli 11 casi di Hong Kong, aggiunge la Cnn, c’è stato solo un altro caso confermato a livello globale: un uomo canadese che aveva precedentemente viaggiato in Africa.
Una possibile soluzione per combattere la diffusione del virus potrebbe essere la derattizzazione della città. Intanto gli esperti contattati dalla Cnn consigliano di prendere misure preventive personali (lavarsi le mani prima di mangiare, conservare gli alimenti in frigorifero e igienizzare gli spazi con cura, ecc).