Coronavirus, Bill Gates: «Non torneremo alla normalità prima di uno o due anni»

“Non torneremo alla normalità prima di uno o due anni. Con un sistema basato su test e tracciamenti dovremmo essere in grado di individuare in fretta i focolai d’infezione e di soffocarli. Anche così, però, non torneremo a una vita normale, perché le persone avranno grande timore di essere contagiate e cambieranno radicalmente le loro abitudini. Perfino se i governi dovessero stabilire che non c’è pericolo, la gente non tornerà a riempire gli stadi fino a che non sarà provato che le terapie o un vaccino rendono residuo il rischio di morte”.
Queste le parole di Bill Gates in un’intervista a la Repubblica.
“È assolutamente indispensabile impegnarsi sulle terapie: possono essere messe a disposizione più facilmente dei vaccini perché a differenza di questi non è necessario testarle su così larga scala. Come sappiamo, nel Regno Unito stanno lavorando ad alcune terapie che noi riteniamo promettenti. Se alcune terapie in cima all’elenco dovessero fallire, ce ne saranno sempre altre di promettenti. Tuttavia per tornare ovunque alla normalità avremo bisogno sia di terapie estremamente efficaci, sia di un vaccino. Il vaccino è molto importante, perché è senza dubbio così che torneremo alla normalità”, ha concluso l’imprenditore statunitense.