Brusaferro (Iss): «Finché non riusciremo a raggiungere l’immunità di gregge attraverso un vaccino sarà difficile immaginare di tornare ad avere contatti stretti»

“Finché non riusciremo a raggiungere l’immunità di gregge attraverso un vaccino sarà difficile immaginare di tornare ad avere contatti stretti, questo è un dato obiettivo e una prospettiva a cui ci stiamo adattando”.
Queste le parole del presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa alla Protezione civile.
“Il virus continua a essere se stesso e ad agire negli stessi modi. E’ chiaro che l’auspicio è la politica dei piccoli passi, monitorizzare quanto avviene, per tornare ad avere man mano spazi di libertà”, ha aggiunto.
“Abbiamo sempre detto che le persone anziane sono le più fragili, serve grande cautela nelle visite”, ha affermato Brusaferro, in rifermento alle visite ai congiunti dal 4 maggio. “Nel momento in cui non si ha certezza, bisogna stare molto cauti nel fare queste visite. Oggi faccio fatica a pensare al tampone prima di una visita, non credo che sia la soluzione più immediata. Ma se una persona per motivi professionali è esposta ad avere contatti stretti, tanto più se asintomatica, mi sento in dovere di raccomandare fortemente grande cautela”.
E ancora: “Non è consentita la mobilità tra regioni”, nel nuovo decreto “c’è una maggiore flessibilità ma in ambito regionale. Il blocco viene mantenuto a eccezione dei casi che erano già previsti”, ha aggiunto.
“Rispetto al prossimo anno scolastico immaginiamo modelli organizzativi per un’attività scolastica tale da evitare la possibilità che si possa favorire la ricrescita dell’epidemia”. “Modelli sviluppati nel nostro Paese mostrano che la scuola” “può diventare uno di quei luoghi che favoriscono la diffusione della circolazione del virus”. “Il ministero dell’Istruzione ha attivato un gruppo di esperti che sta lavorando su questi scenari” in vista di settembre.
In riferimento agli ultimi dati del contagio in Italia, si può affermare che “continua il calo di R0” ma “comunque c’è circolazione del virus nel nostro territorio”. I numeri indicano “un successo delle misure adottate”, ma “man mano che avvieremo nei prossimi giorni caute aperture, dovremo monitorizzare attentamente” i dati, “fra cui quelli dei ricoveri nelle terapie intensive”.
“Oggi siamo ancora in fase epidemica, anche se per fortuna con numeri molto ridotti”, ha precisato Il presidente Iss.
Brusaferro ha annunciato che è in arrivo un “documento che verrà reso pubblico proprio per ridurre la disomogeneità fra regioni e spingere verso” un’effettuazione “tempestiva dei tamponi”. “Una delle indicazioni che stiamo condividendo è proprio quella di avere una crescente tempestività nell’eseguire i tamponi, anche fuori dal contesto ospedaliero e nelle persone paucisintomatiche”, ha concluso l’esperto.