Coronavirus, Lopalco: «Se tornassimo a fare quello che facevamo prima avremmo una seconda ondata, è matematico»

“La situazione epidemiologica rispetto a 6-8 settimane fa non è cambiata molto. Gran parte degli italiani è ancora suscettibile al virus, se tornassimo a fare quello che facevamo prima avremmo una seconda ondata, è matematico”.
Queste le parole del virologo Pierluigi Lopalco a La7.
“Non possiamo pensare che domani allentiamo il lockdown e il virus sparisce: se allentiamo, vediamo qualche caso in più. L’importante è che queste infezioni vengano tenute sotto controllo. La prudenza è necessaria, la ripartenza per gradi è un’operazione intelligente, in questo modo si possono effettuare verifiche e vedere quali sono le reazioni della cittadinanza a questi cambi di marcia”, ha aggiunto.
In merito al lockdown e a chi lo reputa ‘eccessivo’, il virologo puntualizza: “Volevo darvi un’indicazione su quello che è successo in Svezia. Le libertà sono state ristrette molto meno, la malattia e la morte lì sono accettate in maniera diversa. In Italia non è così. Nella mia regione l’epidemia è stata tenuta benissimo sotto controllo, nel momento in cui si sono stati 10 casi in più c’è stata la sommossa. O si accetta con maggiore serenità la possibilità di ammalarsi e di morire, o non potete prendervela con noi che vi diciamo quali sono le possibilità di ammalarsi e di morire”.