Infettivologo Di Pierri: «Al momento il tampone è l’unica prova che ci accerta delle presenza o meno del virus»

“Al momento il tampone è l’unica prova che ci accerta delle presenza o meno del virus”.
Lo ha detto il direttore Malattie Infettive Amedeo di Savoia – Torino, Giovanni Di Perri, al programma televisivo ‘Agorà’ su Rai3.
“Una sierologia positiva in questa fase può essere testimonianza sia di un’infezione in corso che è nata 15 giorni fa o anche di un’infezione contratta due mesi fa. Quindi ci dà un’informazione sul fatto che una persona è stata sicuramente a contatto con il virus però non ci aiuta per poterla posizionare dal punto di vista cronologico. Il tampone è necessario per qualificare la persona come non contagiante”, ha affermato l’esperto.
“La risposta che attendiamo in termini di salute pubblica è quella di un vaccino: ci sono almeno dieci vaccini in sperimentazione. Considerando lo spettro clinico dell’infezione ovvero che causa casi critici in meno del 5% dei casi, potrebbe bastare anche un vaccino ad efficacia intermedia”- e aggiunge – “Uno strumento di questa portata potrebbe bastare per ricondurre questo virus alla stregua di altri virus respiratori che gestiamo spontaneamente ogni inverno”.