Coronavirus, l’epidemiologo Lopalco: « Il 4 maggio non dobbiamo illuderci di avere una situazione senza focolai epidemici attivi»

« Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un calo progressivo dei casi, ma il 4 maggio non dobbiamo illuderci di avere una situazione senza focolai epidemici attivi, questo già da adesso possiamo escluderlo. Se dal 4 maggio dobbiamo abbassare il livello di lockdown – incalza l’epidemiologo – lo dobbiamo fare comunque in sicurezza, partendo dalla consapevolezza che il virus è ancora fra di noi, circola nella popolazione e va tenuto ancora sotto controllo.
Così l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, al programma di Rai News ‘Studio 24’.
L’esperto ha spiegato che nei prossimi mesi dovremo abituarci a «convivere con le mascherine e con le distanze».
«Il problema è che, soprattutto nei posti di lavoro, nel momento in cui si avvia una certa routine automaticamente l’attenzione cala e si tende a comportarsi come in famiglia, non indossando la mascherina. Ad esempio nella pausa sigaretta con il collega, abbasso la mascherina e fumo. Sono dettagli che possono fare la differenza. È molto importante in questo momento che, a livello di ciascuna azienda ci sia un responsabile Covid che scenda sul campo e parli coi dipendenti, che organizzi training per dare istruzioni su come indossare la mascherina e quale sia il valore, che spieghi l’importanza del distanziamento sociale. Tutto questo è un insieme di iniziative e interventi che alla fine rende possibile ripartire in sicurezza così che non resti uno slogan», ha concluso l’epidemiologo.
« Far partire il Paese regione per regione è molto complicato perché se la spinta è quella di attivare e avviare alcune attività economiche, è difficile immaginare di farlo non potendosi spostare – ha evidenziato Lopalco-. Bisogna trovare un buon punto di caduta tra le esigenze epidemiologiche e le esigenze sociali ed economiche del Paese»