Coronavirus, Garattini: «Non sarà più come prima: tutti i grandi ammassamenti di persone non saranno più possibili»

In quanto tempo ritorneremo alla vita di prima?
A questa domanda ha risposto Silvio Garattini, presidente e fondatore Istituto ricerche farmacologiche ‘Mario Negri’ di Milano, in un’intervista al “Fatto Quotidiano”.
«Non sarà più come prima. Ci saranno certamente molte cose che cambieranno. Tutti i grandi ammassamenti di persone non saranno più possibili. Bisogna pensare per esempio in uno stadio di calcio, 60mila persone, se c’è in ballo qualcosa che non conosciamo insomma… Bisognerà diminuire le possibilità di contagio, far diventare le regole igieniche regole generali», ha affermato.
«Lo scenario non è pessimista, ma bisogna rimettere in corso dei valori che sono stati dimenticati. Io sono ottimista, ma penso che abbiamo bisogno di una società migliore nel caso in cui arrivino altre emergenze di questo tipo o di altro tipo e che in questo momento non possiamo neanche immaginare. Saremo certamente più pronti e meno improvvisatori», ha spiegato Garattini.
« Un altro dei cambiamenti che dovrebbe avvenire è che non possiamo contare su chi, per quanta abbia buona volontà non voglio offendere nessuno, alla fine ha necessità di profit. Basta vedere cosa paghiamo le mascherine Bisogna ripensare anche a tutto il mercato della medicina inserendo delle forti componenti non profit. Bisogna che se ne occupi lo Stato», ha aggiunto.