Coronavirus, perché le mascherine non si trovano? L’inchiesta di Milena Gabanelli

La giornalista Milena Gabanelli ha voluto vederci chiaro sulla questione delle mascherine introvabili e ha realizzato un’inchiesta per “Il Corriere della Sera”.
«In questa drammatica ricerca del principale presidio di protezione dal contagio per il personale sanitario, lavoratori essenziali e cittadini, fioriscono broker e aziende che si improvvisano come intermediarie», spiega Gabanelli, che riporta le dichiarazioni di Silvia Orzi, direttrice del Servizio acquisti ospedalieri per l’Emilia Romagna: «A questo punto abbiamo cominciato a trattare con tutti, dai venditori di piastrelle a quelli dell’acciaio, che dicono di avere contatti personali con la Cina o altri Paesi, ed escludiamo chi non ci dà abbastanza garanzie. Forniamo una lettera di credito e paghiamo alla consegna, ma i primi ordini non sono mai arrivati, allora in alcuni casi anticipiamo il 10% con bonifico assicurato, alla fine qualcosa arriva, ma in termini ridotti rispetto a quello promesso», ha affermato Orzi.
Un altro problema è che le mascherine vengono «rubate, bloccate o perse in giro per il mondo».
Quanto alla produzione di mascherine in Italia, la giornalista spiega: «Molte aziende, grandi e piccole, si sono attivate per la riconversione della loro attività, ma prima di partire con gli investimenti vogliono avere certezze sul fatto che nessuno contesti poi la sicurezza del prodotto».
Coronavirus: perché non si trovano le mascherine
di Milena Gabanelli e Simona Ravizza.. https://t.co/47nmiI7Nv1https://t.co/a7NU4TGwhJ— Lara Comi (@comilara) March 30, 2020