Coronavirus, scienziati: ‘appiattimento della curva epidemica’ entro una settimana. E a fine aprile ‘discesa chiara’

«Pur con tutte le cautele del caso, vediamo come l’incremento percentuale giornaliero dei soggetti positivi, pur con un valore numerico che aumenta ancora, evidenzia un rallentamento della crescita. Non è ancora la fase calante, ma è un buon segnale. Il picco, infatti, si verifica quando si raggiunge il valore massimo di nuovi casi in un giorno»
Così il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco in un colloquio con “Il Corriere della Sera”.
«Quello che abbiamo fatto con le restrizioni è “flettere la curva”, cioè abbiamo fatto diventare la montagna una collina. Nei prossimi giorni ci dobbiamo aspettare un plateau, un “altopiano”», ha spiegato l’esperto, che ha avvertito: «Attenzione, però, i nuovi casi per un po’ potrebbero anche non abbassarsi. Sarà dovuto al campionamento: quando i soggetti infetti sono meno, li si riesce a tracciare tutti».
«Nonostante le variabili regionali mi aspetto che, dopo l’inversione di tendenza, la discesa sia chiara ed evidente a fine aprile», ha detto Pregliasco.
Secondo Walter Ricciardi, membro del Comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, dalla prossima settimana potremmo vedere un calo, ma «più che di picco si parla di appiattimento della curva epidemica e, se le misure saranno rispettate, abbiamo la ragionevole possibilità di avere invertito il trend».