Cosa succede ai polmoni quando ci si ammala di coronavirus?

Cosa succede ai polmoni quando ci si ammala di coronavirus?
A questa domanda ha risposto Il Corriere della Sera, citando quanto affermato da Matthew B. Frieman, Professore associato della University of Maryland School of Medicine.
“Frieman” leggiamo sul Corriere “che studia i coronavirus altamente patogeni, intervistato dal National Geographic, ha spiegato che nei primi giorni dell’infezione il nuovo coronavirus invade rapidamente le cellule dei polmoni umani che sono di due tipi: quelle del primo tipo producono muco, le altre sono dotate di strutture simili a capelli, e sono pertanto chiamate ciliate. Il muco quando viene espulso, aiuta a proteggere i tessuti polmonari dai patogeni e assicura che gli organi preposti alla respirazione non si secchino. Le cellule ciliate hanno il compito di «scuotere» il muco, eliminando corpi estranei come pollini o virus. Frieman spiega che la SARS infettava e uccideva le cellule ciliate, che infine si staccavano, riempiendo le vie aeree del paziente con residui e fluidi, e ipotizza che lo stesso stia succedendo nel caso del nuovo coronavirus. E questo sarebbe il motivo per cui molti pazienti sviluppano la polmonite da entrambi i polmoni”.
Tuttavia – spiega ancora Il Corriere della Sera – sul coronavirus “non si conoscono ancora molte cose. Sebbene la malattia assomigli alla SARS per molti aspetti e abbia elementi in comune con influenza e polmonite, il decorso della malattia non è ancora del tutto chiaro. Alcuni pazienti possono rimanere stabili per oltre una settimana e quindi sviluppare improvvisamente la polmonite”.