Numero contagi coronavirus, Ciccozzi: «Occorre cautela: serve almeno una settimana per individuare un trend chiaro»

«Occorre cautela: serve almeno una settimana per individuare un trend chiaro» per quanto riguarda il numero dei contagi del coronavirus.
Lo ha detto all’AdnKronos Salute è Massimo Ciccozzi, responsabile del gruppo di epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e autore di diversi studi sul nuovo coronavirus causa di Covid-19.
«Questo vuol dire che» – ha spiegato Ciccozzi – «mentre si temeva e si monitorava un possibile arrivo dalla Cina, di fatto la Lombardia è stata presa alla spalle. In questo frangente ci si è mossi rapidamente e bene, e non si può non sottolineare il lavoro eccezionale che stanno facendo i medici: il gruppo di Galli a Milano, ma anche clinici e i ricercatori di Bergamo e di tutta la Lombardia. Meritano una medaglia al valore».
«In base a questo approccio – ha affermato – le App telefoniche in Corea del Sud hanno di fatto sostituito la vecchia epidemiologia di campo, che ricostruiva i contatti uno ad uno con carta e penna. Quello coreano è un modello tecnologico e bellissimo – aggiunge – e sono favorevole anche all’approccio che prevede test routinari ai medici e agli operatori in prima linea».
Quanto allo studio di un team di ricercatori internazionale pubblicato su ‘Nature Medicine’ che stabilirebbe “con certezza” che “Sars-Cov-2 ha avuto origine attraverso processi naturali”, Ciccozzi ha detto: «sono d’accordo con queste conclusioni. Oltretutto i risultati avvalorano quelli dei nostri primi studi. Il nuovo coronavirus è passato dal pipistrello all’uomo, mentre resta da dimostrare un passaggio intermedio in un altro animale. Non si tratta di un’arma ‘disegnata’ in laboratorio».