L’asintomatico può essere contagioso? Sindacato medici: «Assolutamente sì, senza se e senza ma»

L’asintomatico può essere contagioso? «Assolutamente sì, senza se e senza ma».
È quanto afferma lo Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani), in risposta alle affermazioni dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
«Gallera ha affermato sulla televisione nazionale che i cittadini asintomatici non sono contagiosi», ha spiegato il sindacato che, con Salvatore Santacroce, dirigente Snami nazionale, sostiene che quanto affermato da Gallera «rischia di indurre chi sta bene a prendere alla leggera il dovere di restare in casa per limitare il contagio«.
In realtà, ha continuato Santacroce, «come recentemente ha scritto il professore ordinario di Immunologia clinica dell’università di Firenze, Sergio Romagnani, sulla base dello studio su Vo’ Euganeo in provincia di Padova, dove i 3.000 abitanti del paese sono stati sottoposti a tampone, la grande maggioranza delle persone infettate da Covid-19, tra il 50 e il 75%, è completamente asintomatica ma rappresenta una formidabile fonte di contagio”. Questi dati, evidenzia, mostrano come “l’isolamento degli asintomatici è essenziale per riuscire a controllare la diffusione del virus e la gravità della malattia».
«Parte importante della battaglia contro il virus è l’isolamento sociale, e la protezione con i Dpi dei medici e degli infermieri che possono contrarre facilmente un’infezione asintomatica continuando a veicolare l’infezione oltre che tra loro anche ai loro pazienti. È inoltre fondamentale e quindi raccomandabile l’utilizzo, da parte di tutta la popolazione, della mascherina chirurgica sia in tutti i casi di positività, o di contatto con positivi, che nei casi in cui il cittadino sia autorizzato ad uscire di casa,» ha concluso Santacroce.