Coronavirus, Esposito: «Da alcuni studi sembra che il 50 per cento dei soggetti sarebbe contagioso oltre il limite dei quattordici giorni di quarantena»

«Da alcuni studi sembra che l’eliminazione virale possa durare un tempo mediano di 21 giorni: il 50 per cento dei soggetti sarebbe contagioso oltre il limite dei quattordici giorni di quarantena»
Questo l’allarme lanciato da Susanna Esposito, presidente WAidid (Associazione mondiale delle malattie infettive e i disordini immunologici) e ordinaria di Pediatria all’Università di Parma.
«Sono settimane che lo dico. l’Organizzazione mondiale della sanità ha preso una grande cantonata sui tamponi, ha sottovalutato il peso dei portatori asintomatici nella diffusione dell’epidemia: adesso dice di fare più test possibili, ma da poco» ha spiegato Esposito in un’intervista al Corriere della Sera.
«Laddove ci sia una diffusione epidemica è essenziale che si esegua il tampone su tutti i soggetti con sintomi lievi e questo oggi nel nostro Paese non viene fatto» e anzi «Attualmente a chi è febbrile e chiama i numeri di riferimento viene detto di tornare alle normali attività dopo sette giorni dalla risoluzione della sintomatologia,» ha detto ancora il medico, secondo cui i test dovrebbero essere fatti «a tutti quelli che hanno sintomi anche lievi, a tutti i contatti stretti dei casi positivi anche asintomatici e ai sanitari a contatto diretto con positivi anche se asintomatici».
«Il rischio per la comunità sono gli asintomatici che trasportano il virus senza saperlo. È vero che il tampone è solo la fotografia di un istante e si può essere negativo oggi e positivo domani ma intanto chi è positivo verrebbe isolato e non continuerebbe a contagiare. I sani che, per esigenze varie, devono uscire dovrebbero indossare la mascherina, proprio per ovviare a questo problema,» ha concluso Esposito.