Come combattere lo stress: dallo sport alla meditazione, i rimedi più efficaci

A chi non è mai capitato di sentirsi stressato? Per gli esperti lo stress è uno dei grandi protagonisti della società moderna e dello stile di vita contemporaneo.
A volte, però, quella condizione di disagio potrebbe causare seri problemi per la salute.
Prima di scoprire quali sono i rimedi più efficaci contro lo stress è utile cercare di individuarne le cause. “È facile pensare che lo stress abbia come cause eventi vissuti come particolarmente negativi, ma in realtà basta molto meno”, spiega in un’intervista a Fortesano.it la dottoressa Elena Sorrento, psicologa psicoterapeuta.
“Ogni cambiamento vissuto come significativo e che richiede un certo grado di adattamento individuale, può risultare stressante. Può sembrare paradossale ma anche le novità positive possono essere importanti stressor, cioè cause o fonti di stress”, continua l’esperta. “In genere un evento risulta più o meno stressante per l’individuo in base al suo grado di prevedibilità e controllabilità. Più una situazione risulta prevedibile, più sarà, teoricamente, controllabile. Di conseguenza, risulterà meno stressante, perché sarà possibile mettere in atto delle azioni volte a gestirne le possibili conseguenze”.
Dottoressa partiamo da una definizione, cosa è lo stress?
“Il termine è preso in prestito dalla fisica e indica la pressione esterna che può danneggiare un oggetto o fargli perdere la sua forma.
Lo stress è dunque una forza che può causare delle vere e proprie modificazioni a livello fisico.
Dal punto di vista psicologico lo stress, o Sindrome Generale di Adattamento, viene definito come la risposta messa in atto da un organismo di fronte a qualsiasi richiesta proveniente dall’ambiente.
In questa prima definizione non c’è nessun riferimento alla dimensione di negatività che generalmente si tende ad associare al termine. A emergere è, invece, la dimensione adattiva. Lo stress è una forma di risposta dell’organismo verso l’ambiente che lo circonda ed è dunque necessario alla sua sopravvivenza”.
Da cosa è causato lo stress?
“Secondo una connotazione più contemporanea, lo stress è la risposta dell’individuo a tutte le sollecitazioni considerate eccessive: emotive, cognitive, sociali o ambientali.
Questa definizione introduce un forte elemento di individualità nell’identificazione degli stressor. Di conseguenza quello che per un individuo può essere fortemente stressante, per un altro potrebbe non esserlo affatto”.
Quali sono i sintomi?
“I sintomi possono assumere diverse forme e si combinano in svariati modi.
Possono investire la dimensione fisica, la sfera emotiva o cognitiva, o possono tradursi in aspetti osservabili sul piano comportamentale.
Dal punto di vista corporeo, i sintomi che percepiamo riflettono l’attivazione del sistema limbico, una parte primitiva del nostro cervello che gestisce le emozioni e il riconoscimento dei pericoli.
Di fronte ad uno stimolo percepito come minaccioso, la risposta del nostro cervello emotivo è quella di secernere i cosiddetti ormoni dello stress: cortisolo, adrenalina e noradrenalina.
La funzione fisiologica di questi ormoni è quella di preparare il nostro corpo alla lotta o alla fuga, mettendolo in uno stato di alta attivazione. Tale stato di allerta, sopratutto se prolungato in una condizione di stress cronico, produce tutti i sintomi associati alla tensione da stress. In questo caso di parla di iperattivazione.
I sintomi fisici possono essere i seguenti: mal di testa, fare fatica ad addormentarsi, nausea, difficoltà digestive, contrazione e indolenzimento dei muscoli, tachicardia, stanchezza, aumento della sudorazione.
I sintomi fisici sono accompagnati da quelli emotivi: nervosismo, irrequietezza, irritabilità, ansia, preoccupazione generalizzata.
Infine ci sono i sintomi cognitivi come difficoltà di concentrazione, fatica nel prendere delle decisioni, mancanza di creatività e perdita di memoria”.
Esistono delle diverse tipologie di stress?
“Per molti di noi lo stress è diventato, nel bene e nel male, un compagno quotidiano. La modalità in cui può manifestarsi, però, dipende dal tipo di pressione o sollecitazione a cui l’individuo è sottoposto.
Si parla di stress acuto quando la reazione fisiologica dell’organismo è attivata da un evento esterno circostanziato e facilmente identificabile. Questa è la forma più comune. Ha una durata limitata e induce reazioni volte ad aumentare la prontezza delle risposte di fronte a un pericolo.
Se l’evento stressante è preciso e di durata limitata nel tempo, così sarà anche l’attivazione corporea. Quando l’episodio stressante viene superato si attiva una risposta di rilassamento, che ripristina il normale funzionamento dell’organismo.
Si parla invece di stress cronico se la causa coincide con una condizione prolungata. In questo caso l’individuo si sente costantemente sotto pressione e lo stato di allerta e l’attivazione corporea che ne derivano rischiano di cronicizzarsi.
Quando questo avviene il sistema di recupero del meccanismo di sovreccitazione non funziona più come dovrebbe e l’organismo resta in uno stato di allarme costante.
In questo modo si rischia di avere conseguenze potenzialmente dannose (per esempio una riduzione delle difese immunitarie). Dobbiamo quindi imparare ad ascoltare il nostro corpo quando la soglia di attivazione viene superata, spesso o troppo a lungo”.
Quali sono i rimedi più efficaci contro lo stress?
“Lo stress è come la febbre ci allerta che non stiamo in bilancio con le energie che escono e quelle che entrano e quindi dobbiamo fare qualcosa.
In questi casi la psicoterapia mira a migliorare la propria centratura nel qui ed ora, a aumentare la capacità di coping (strategia dell’adattamento in inglese ndr.) e a gestire ansia e rabbia.
È importante assumere ritmi di vita regolari, una corretta alimentazione, rispettare il ritmo sonno-veglia. Può essere utile anche integrare vitamine, praticare sport o seguire un hobby che permetta di scaricare la rabbia e la tensione accumulata. Aiutano anche i massaggi che rilassano la muscolatura e le contratture tensive, regolarizzano il respiro e migliora la postura.
Altri rimedi utili contro lo stress sono la meditazione, la fitoterapia, l’omeopatia.
In ogni caso è importante ‘rallentare per andare più veloci’. Sembrerebbe un paradosso, ma quando si ha poco tempo e si tende ad accelerare per riuscire a fare tutto, sarebbe meglio prendere un attimo di pausa e rallentare il passo. Il medico Frank Lipman è convinto che rallentando si riesca a fare tutto meglio e anche in misura maggiore. A questo proposito si possono aggiungere le liste delle cose da fare e riordinare lo spazio dove si lavora. Anche se sembrano perdite di tempo, servono a riorganizzarci e partire con il piede giusto. Si può iniziare, per esempio, lasciando squillare il telefono almeno tre volte prima di rispondere mentre si prende un respiro profondo”.
Quali sono i rischi?
“Uno dei rischi è di incorrere in disturbi da stress cronico.
Una volta cronicizzato lo stress diventa altamente dannoso poiché costringe l’organismo in una situazione di costante tensione e allarme anche quando non sarebbe necessario, pregiudicandone energie e salute.
Lo stress può produrre modificazioni a carico di tutti gli organi, attraverso la mediazione del sistema nervoso vegetativo, del sistema endocrino e del sistema immunitario, con una complessa serie di meccanismi di regolazione.
Inoltre è causa di disturbi sempre più diffusi come ansia, insonnia, stanchezza, difficoltà di concentrazione e decisione, pensieri ripetitivi, irritabilità, impotenza sessuale, cefalee, coliti.
È stato dimostrato il collegamento tra lo stress e alcune gravi patologie: malattie cardiocircolatorie, malattie della pelle, indebolimento del sistema immunitario, diabete, tumori”.