Mandarini, valori nutrizionali e benefici: «Rafforzano il sistema immunitario»

Saporito e profumato il mandarino è un frutto tipicamente invernale, i suoi spicchi sono succosi e dolci anche se appartiene alla famiglia degli agrumi.
“Il mandarino è ottimo come spuntino, oppure può essere abbinato alla carne bianca o rossa e con l’aggiunta di alcune spezie come ad esempio curry, cannella, paprika”, lo fa sapere a Fortesano la dott.ssa Elena Massa, biologa nutrizionista che ci aiuta a scoprire i quali sono i benefici dei mandarini sul nostro corpo.
Valori nutrizionali – Centro grammi di mandarini contengono circa 72 kcal.
La stessa quantità contiene circa 81 grammi di acqua, 17,6 grammi di carboidrati e di zuccheri e circa un grammo di proteine.
Le proprietà benefiche – I mandarini ci proteggono dall’influenza. “Sono alleati contro raffreddori ed influenza”, spiega Elena Massa. “Rafforzano il sistema immunitario poiché la polpa è ricca di vitamina C”.
Sono ricchi di vitamine. “Contengono anche altre vitamine importanti per l’organismo tra cui la vitamina A, che protegge la vista, vitamine del gruppo B e vitamina E”.
Secondo l’esperta i mandarini contengono anche acido folico utile per le donne in gravidanza. “L’acido folico previene la comparsa della spina bifida nei nascituri”.
Massa fa sapere inoltre che questi agrumi sono anche una ricca fonte di sali minerali, in particolare di ferro, magnesio, calcio e potassio.
Regolarizzano il colesterolo – “Il contenuto di fibre abbassa i livelli di colesterolo con conseguenti benefici per la salute dell’apparato cardiocircolatorio in quanto regola anche la pressione arteriosa.
Contengono inoltre la pectina, una sostanza con proprietà benefiche per l’intestino e la digestione”, afferma la biologa.
Proprietà antitumorali – La nutrizionista spiega che diversi studi attestano che i mandarini hanno proprietà antitumorali, soprattutto per il tumore al fegato e all’intestino.
“La scorza dei mandarini contiene limonene, sostanza con effetto antiossidante che contrasta l’attività dei radicali liberi”, conclude.