Problemi alla vista. Miopia, quali sono i sintomi e le cause

Sono circa 15 milioni in Italia le persone miopi. È quanto emerso in occasione della Giornata Mondiale della Vista, celebrata l’11 ottobre del 2018.
Le persone affette da questo disturbo della vista sono in continuo aumento anche a causa del crescente e sempre pià assiduo uso di dispositivi elettronici.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) entro il 2050 potrebbe rischiare di diventare miope metà della popolazione del mondo.
Lo dimostra una ricerca australiana, pubblicata sulla rivista Ophthalmology.
“La miopia è un difetto di vista, di refrazione, dove le considizoni anatomiche dell’occhio fanno sì che questo sia un po’ piu lungo del normale”. Afferma il dottor Paolo Limoli, oculista e chirurgo in un’intervista a Fortesano.it. Limoli ci aiuta a capire quali sono le cause che determinano il classico difetto visivo.
Chi è Paolo Limoli – Il dottor Limoli è oculista e chirurgo, autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche. È responsabile scientifico del Centro Studi Ipovisione di Milano e del Centro Oculistico Eye.com a Palermo, sedi che dispongono delle più avanzate strumentazioni oftalmologiche.
Nel corso della sua carriera ha eseguito migliaia di interventi per cataratta, chirurgia refrattiva, trattamenti riabilitativi e impianti di lipociti subsclerali per la rigenerazione tissutale.
Inoltre da oltre vent’anni studia e applica le modalità di potenziamento delle capacità visive residue.
Dottor Limoli, cosa è la miopia?
“La miopia è un difetto di vista, di refrazione, dove le considizoni anatomiche dell’occhio fanno sì che questo sia un po’ più lungo del normale.
È come se avessimo un piede fuori taglia, anziché avere un 42 abbiamo 44. L’occhio miope anziché essere in media di 23 millimetri è di circa 25, per esempio.
Per ogni millimetro in più di lunghezza, rispetto alla misura media, si hanno tre diottrie circa di miopia.
Il che fa sì che quando si cerca di mettere a fuoco non si riesce a vedere nitido. Nell’occhio ‘lungo’ il piano focale cade davanti alla retina e non sulla retina, come avviene in un occhio sano.
Quindi si usano delle lenti che allontanano il fuoco in modo che questo si avvicini sulla retina”.
C’è un’età in cui la miopia si stabilizza?
“La miopia è data dall’allungamento dell’occhio, c’è un’età in cui tutto si allunga, in fase di crescita.
Se uno inizia a essere miope a 13-14 anni è chiaro che è l’adolescenza che lo cambia radicalmente in pochi anni. Questa gli farà allungare non solo le gambe o il naso ma anche l’occhio.
Un miope di 14 anni con 2 diottrie si ritroverà a essere miope di 5 diottrie a 18 anni (per esempio).
L’adolescenza è il momento più critico.
Non c’è un’età cronologica precisa che determina una stabilizzazione”.