Dieta Smartfood, il legame tra cibo e salute. Quali sono gli alimenti che fanno bene?

Frutta e verdura, pane e pasta integrali.
Sarebbero questi alcuni gli alimenti che fanno bene alla salute più di altri. Lo fa sapere in un’intervista a Fortesano.it la biologa nutrizionista Lucilla Titta che coordina il progetto SmartFood, programma di ricerca in scienze della nutrizione e comunicazione promosso dall’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
Secondo la dottoressa l’alimentazione è il fattore ambientale che più incide sulla nostra salute. “Lo confermano studi scientifici”, dice.
La nutrizionista è coautrice del libro la dieta Smartfood, secondo il quale sarebbero in tutto 30 i cibi che se consumati regolarmente, quindi presenti sulle nostre tavole quotidianamente, sarebbero in grado di abbassare il rischio di incidenza di malattie e di allungare la vita.
Questi alimenti sono divisi in due gruppi: Longevity Smartfood e Protective Smartfood.
I primi sarebbero utili per assicurarci una lunga vita. Sono 20 in tutto e contengono specifiche molecole che avrebbero azione diretta sul DNA e sarebbero in grado di modificare geni legati alla longevità o all’invecchiamento. Tra i tanti: fragole, ciliegie, arancia rossa, asparagi, capperi, melanzane, lattuga. C’è anche il cioccolato fondente.
L’altro gruppo comprende alimenti che sarebbero capaci di proteggere la nostra salute, i Protective Smartfood. Questo è composto da categorie di cibi come legumi, cereali integrali, erbe aromatiche.
Dottoressa quale è il legame tra alimentazione e salute?
“Lo stile alimentare può avere un impatto significativo, come fattore protettivo o di rischio, sullo stato di salute durante tutta la vita.
In particolare, le modifiche della dieta possono influenzare non solo la salute presente, ma possono anche determinare lo sviluppo di malattie come cancro, problemi cardiovascolari e diabete nell’età avanzata.
Ad oggi abbiamo indicazioni molto valide ed efficaci per avere uno stile alimentare protettivo per la salute e possiamo quindi abbassare il rischio di insorgenza delle malattie croniche più diffuse.
Tali informazioni derivano dagli studi epidemiologici che sono stati analizzati e valutati dalle società scientifiche internazionali. Questi vengono elaborati in raccomandazioni per la popolazione”.
Quali sono gli alimenti che fanno bene alla salute?
“Un consumo quotidiano di almeno 400 grammi al giorno di verdura è associato ad una prevenzione delle malattie cardiovascolari e del rischio di cancro al colon, uno dei tumori più frequenti nella popolazione occidentale.
La fibra è responsabile ancora una volta dell’effetto benefico e sembra essere utile anche nel diminuire l’assorbimento di grassi e zuccheri.
Non dimentichiamo quindi di portare in tavola quotidianamente anche pane e pasta integrali, cereali in chicco come riso e farro integrali, frutta a guscio come mandorle e noci, semi oleosi come semi di girasole, sesamo e lino, frutta fresca ed essiccata come albicocche e prugne secche.
Altri alimenti ricchi non solo in fibra ma anche in proteine e sali minerali sono i legumi come ceci e lenticchie, che dovrebbero essere consumati più volte alla settimana”.
Ci parli della dieta Smartfood. In cosa consiste?
“La dieta Smartfood è uno degli strumenti del programma Smartfood dell’istituto Europeo di Oncologia di Milano per promuovere la sana alimentazione, il programma ha infatti tra gli obiettivi quello di creare e diffondere messaggi condivisi dalla comunità scientifica, combattere disinformazione nell’area alimentazione-salute, indurre una scelta alimentare consapevole per promuovere la salute e la prevenzione nutrizionale”.
Esistono dei legami tra tumore al seno e alimentazione?
“In base agli studi epidemiologici prospettici su dieta e incidenza o ricorrenza di cancro al seno, ad oggi, non c’è nessuna associazione forte, riproducibile e statisticamente significativa che ne dimostri il legame.
Con l’eccezione rispetto al consumo di alcol e al sovrappeso o obesità.
Tuttavia, molte credenze sul cancro al seno e cibo persistono in assenza di prove scientifiche a sostegno. Pensiamo per esempio al mito secondo cui il consumo di latte vaccino provocherebbe il cancro, la scienza nega tale correlazione”.