Non ho mai fatto sport prima, come posso iniziare? I consigli del personal trainer

Dopo anni di pigrizia e sedentarietà hai finalmente deciso di iniziare a fare sport.
Il problema è che non sai da dove e come cominciare. Come si fa a capire qual è lo sport più adatto dopo una vita di inerzia?
Secondo gli esperti il punto di partenza è conoscere la propria forma fisica, la resistenza e i propri limiti.
“Consiglio per i primi tempi di farsi seguire da figure professionali in modo da imparare a conoscere il proprio corpo”, lo suggerisce nel corso di un’intervista a Fortesano.it il personal trainer Emanuele Taverna. “L’importante è seguire un percorso graduale, in modo da evitare rischi come infortuni o sovraccarichi”, continua.
Taverna secondo lei, una persona che non ha mai fatto sport come può iniziare?
“Il consiglio è di iniziare con lavori di propriocezione, quindi di conoscenza del proprio corpo, in particolare dei propri muscoli. Per poi aumentare progressivamente la complessità e la specificità degli esercizi che si praticano.
Per i primi tempi è meglio farsi seguire da figure professionali, da un personal trainer per esempio, in modo da imparare le basi che poi verranno applicate a tutti gli esercizi. È la via migliore e la più sicura. Da soli non si ha mai la certezza di fare le cose bene.
È fondamentale apprendere bene certi movimenti e imparare a saper controllare il proprio copo, per poi in futuro essere in grado di svolgere un’attività più complessa. Solo allora l’individuo sarà autonomo e riuscirà ad allenarsi da solo senza correre il rischio di farsi male”.
Meglio iniziare con cautela o va bene fare grandi sforzi da subito?
“È ovvio che bisogna iniziare gradualmente, seguendo un percorso programmato e progressivo. In questo modo il muscolo sarà in grado di abituarsi a un certo tipo di lavoro”.
Quanti giorni alla settimana ci si può allenare all’inizio?
“Si può iniziare con 3 giorni a settimana.
Nei primi giorni si fa un lavoro sulla mobilità posturale e si svolgono delle attività preparatorie di prevenzione.
Inizialmente è meglio non seguire tante serie di esercizi ma è preferibile concentrarsi soltanto su quelli basilari”.
Se una persona non si sente pronta per andare in palestra, ci sono degli esercizi individuali che si possono fare a casa?
“È sempre meglio essere seguiti da un esperto. Allenandosi da soli – i primi tempi – si rischia di fare dei movimenti sbagliati che possono causare lesioni.
Mi è capitato di avere spesso a che fare con problemi di questo tipo.
Per esempio considerando un semplice esercizio come l’affondo che può sembrare una sciocchezza, in realtà se viene fatto male può creare eventi lesivi a livello della caviglia.
Poggiando male il piede, mettendo un carico troppo elevato su un lato e non stabilizzando bene le articolazioni di ginocchio e caviglia, si rischia di creare danni. Delle piccole lesioni che porteranno – in un tempo molto breve – a un infortunio.
Lo stesso discorso vale per il crunch (esercizio per gli addominali ndr.).
In questo caso una metodologia sbagliata rischia di far sforzare troppo la zona cervicale, perchè magari si vanno a irrigidire troppo i muscoli del collo e non ci si concentra sul richiamo del trasverso dell’addome.
È sempre meglio avere una base solida prima di allenarsi da soli”.
Quali sono i rischi a cui si incorre allenandosi da soli?
“Come già accennato in precedenza, facendo degli esercizi in modo scorretto si rischia di incorrere in brutte sorprese come gli infortuni”.