Papilloma virus e tumore alla gola. Quando il cancro si contrae a causa di malattie sessualmente trasmissibili

Lo sapevate che spesso il tumore alla gola è causato dal Papilloma virus?
Quello che si trasmette per via sessuale, in genere attraverso il sesso orale.
Il numero dei nuovi casi di tumore all’orofaringe, 2000 all’anno, in Italia è triplicato negli ultimi anni.
In una percentuale altissima di questi casi il colpevole è proprio il virus del Papilloma Umano (HPV).
L’allarme è stato lanciato dagli esperti di tumori dell’orofaringe che si sono riuniti per la prima volta in Italia, in occasione del Congresso mondiale dell’International Academy of Oral Oncology (IAOO), che si è tenuto a settembre a Roma.
A chiarire tutti i dubbi, in un’intervista a Fortesano.it, è il dottor Nicola Dinapoli, radioterapista oncologo. “Bisogna entrare nello specifico, perché in realtà i tumori nel distretto otorinolaringoiatrico sono tanti”, spiega l’esperto. “Dire tumore alla gola è troppo vago”.
Quando possiamo fara un’associazione tra Papilloma virus e tumore alla gola?
“Il tipo di cancro alla gola che ha dei legami con il papilloma virus riguarda i tumori dell’orofaringe. Cioè di quella parte del faringe che si trova subito dietro la cavità orale, nella regione delle tonsille e che confina in alto col nasofaringe e in basso con l’ipofaringe e la laringe.
Questa associazione del tumore con l’infezione da Papilloma virus HPV è stata documentata, approvata e riconosciuta.
Nelle altre regioni del faringe in generale l’associazione con l’HPV è meno riconosciuta o non particolarmente documentata”.
Come si trasmette?
“L’HPV è estremamente diffuso e ha modalità di trasmissione sessuale, essenzialmente. Viene contratto da persone sessualmente attive e diversamente da altri virus e malattie sessualmente trasmesse, come per esempio l’HIV, la facilità di trasmissione dell’HPV è molto più elevata.
Si può trasmettere anche in maniera indiretta. Mentre la protezione dall’HIV è molto elevata se si usa il preservativo, non è sempre così per l’HPV.
In molti casi infatti è sufficiente il contatto mucosa pelle per comportare la trasmissione del virus che sulla pelle o sulle mucose (nella regione genitale, inguinale, o perianale) può dare origine alla formazione di lesioni verrucoidi note col nome di condilomi. Nella donna la trasmissione dell’HPV a livello della cervice uterina è il fattore di rischio più importante per l’insorgenza del tumore in questa sede.
Per quanto riguarda invece il tumore all’orofaringe HPV positivo, nelle ultime due decadi, la percentuale di tumore all’orofaringe legati all’HPV sta aumentando in maniera notevole, soprattutto nei Paesi occidentali, addirittura negli Usa ha superato il numero di tumori non HPV correlati (come indicato nel sito del CDC).
Da noi la percentuale per tumori associati all’HPV è più bassa ma l’incidenza è in sensibile aumento negli ultimi anni”.
Cosa si può fare dal punto di vista della prevenzione?
“Sicuramente l’utilizzo del vaccino anti-HPV è una buona forma di prevenzione.
Inizialmente in Italia fu adottato solo per le bambine. Questo perché l’associazione HPV tumore alla cervice è molto forte, la stragrande maggioranza – se non la totalità – dei tumori della cervice squamocellulari sono causati dall’infezione dell’HPV.
Inizialmente essendo ben nota questa associazione si somministrava il vaccino solo alle piccole pazienti femmine. Poi si è pensato, giustamente, che in realtà il vettore del virus, chi lo trasporta sulla cervice delle donne, è l’uomo.
Quindi si è estesa la vaccinazione anti-HPV anche al sesso maschile. Questa è una cosa più che ragionevole e condivisibile anche perchè, oltre a limitare la circolazione del virus, si può prevenire anche l’insorgenza di quei tumori meno frequenti di quello alla cervice nelle donne, ma che possono interessare entrambi i sessi come, appunto, il tumore dell’orofaringe.
Oggigiorno la maniera migliore per difendersi dai tumori HPV correlati, che siano a livello genitale femminile o maschile, o a livello orofaringeo, è l’utilizzo del vaccino.
Non tutti i tumori dell’orofaringe sono causati dall’HPV. La riduzione di abitudini come fumo e alcol hanno un ruolo importante anche in questo caso, così come avviene per i tumori del cavo orale.
Quindi una buona igiene comportamentale ha un’ottima funzione preventiva anche per i tumori dell’orofaringe”.
Vaccinazioni HPV. Molti sono contrari?
“Molti fanno campagne, a mio avviso, sbagliate contro le vaccinazioni anti-HPV.
Ritengo invece che il guadagno dato dalla estensione universale di questo tipo di vaccinazione sarebbe enorme, già solo considerando la possibile eliminazione totale di tumori alla cervice squamosi. Questo, infatti, è il primo caso di cancro che realmente si può prevenire con una vaccinazione a basso costo e disponibile per tutti. Ricordiamo che in questo caso si tratta infatti di prevenzione primaria, ossia impedire che il tumore abbia insorgenza.
Altre forme di prevenzione note a tutti, come la stessa mammografia o il pap-test – quest’ultimo sempre per rimanere in tema di tumori della cervice – sono invece forme di prevenzione secondaria, ossia modalità di individuazione di un tumore molto piccolo, in fase iniziale, che può essere curato più facilmente e con minori conseguenze per chi, però, ne è già affetto”.