Cancro alla bocca, come riconoscerlo: attenzione ai segnali da non sottovalutare

Sono circa 4.500 ogni anno i casi di tumore alla bocca diagnosticati in Italia, con più o meno 3.000 decessi registrati.
Lo fa sapere l’AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, attraverso il suo sito web.
Secondo l’AIRC si tratta di un tipo di tumore che di solito viene diagnosticato in fase già avanzata, quando la massa cancerosa si è ingrandita eccessivamente. E, in questi casi a volte è troppo tardi e sono necessari degli interventi mutilanti, spesso con risultati non ottimali.
Secondo le stime il tumore alla bocca colpirebbe tre volte più gli uomini rispetto alle donne.
“Il consiglio è di adottare uno stile di vita salutare, non consumare tabacco e limitare l’alcol. Mai sottovalutare piccole lesioni della bocca anche se indolori: noduli o indurimenti della mucosa, piccole ulcere, placche bianche o rosse o bianco-rossastre, specie se sanguinanti, escrescenze”, si legge sul sito dell’AIRC.
Indicazioni confermate in un’intervista a Fortesano.it anche da Nicola Dinapoli, radioterapista oncologo e dirigente medico di primo livello nella UOC di Radioterapia Oncologica al Policlinico Gemelli-Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. “Non sempre ci sono sintomi”, spiega Dinapoli. “Spesso i tumori della bocca si presentano come lesioni di piccole dimensioni, per questo vengono diagnosticati anche molto in ritardo”.
Come si formano i tumori della bocca?
“I tumori del cavo orale si generano nella gran parte dei casi a partire dalla mucosa, cioè sul rivestimento della bocca. Sono delle lesioni che hanno in genere istologia squamocellulare”.
Come si fa a riconoscerli?
“Normalmente sono lesioni che hanno un colorito diverso da quello della mucosa fisiologica che è più o meno rosata. Le forme tumorali tendono ad avere un colorito un po’ più chiaro, con una superficie un po’ più dura, di maggior consistenza.
A volte i tumori possono essere anche rilevati rispetto alla superficie della mucosa. In diversi casi sono anche in grado di andare in profondità a livello del sito di insorgenza.
Spesso i tumori della bocca non sono immediatamente riconoscibili e vengono diagnosticati molto in ritardo. Ci possono essere lesioni di piccole dimensioni che sono già in stadio avanzato perchè hanno già dato metastasi ai linfonodi.
Bisogna distinguere tra i tumori che compaiono sulla lingua mobile (la lingua, davanti al passaggio tra cavità orale e orofaringe) e quelli che insorgono in tutte le altre regioni del cavo orale che possono apparire nel pavimento della bocca, sotto la lingua, nel solco genieno (struttura che separa labbra e guance dalle arcate dentarie) Oppure a livello del palato duro.
Tutte queste zone possono dare luogo a lesioni di tipo neoplastico”.
Quali sono i sintomi?
“Il paziente può avvertire la presenza di un nodulo, qualcosa di solido e duro, sulla lingua o su altre zone della cavità orale. Ma non sempre ci sono sintomi. Il tumore primitivo può presentarsi asintomatico e si può avere come sintomo di insorgenza una tumefazione a carico dei linfonodi del collo”.
Quali sono gli individui più colpiti?
“Sono tumori tipici dell’età adulta. Non si riconoscono casi pediatrici. Sono piuttosto rari nei giovani. In genere l’incidenza tende ad aumentare con l’avanzare dell’età. Fino a quella medio avanzata”.
Da cosa sono causati?
“Le cause sono diverse. Sono riconosciuti più fattori di rischio che concorrono insieme nell’insorgenza dei tumori della bocca.
Le cause più importanti sono il fumo di sigaretta e l’utilizzo di alcol (soprattutto se associati, anche cronologicamente). L’alcol fungerebbe da ‘adiuvante’ nel processo di cancerogenesi favorendo le sostanze cancerogene inalate con il fumo nel passaggio all’interno delle cellule della mucosa.
Possono esserci anche tumori che insorgono su lesioni benigne, dovute per esempio a fenomeni di infiammazione cronica. Questi possono essere per esempio di natura immunomediata. Si tratta di situazioni di alterazioni della mucosa dovute a patologie immunologiche o infiammazioni croniche.
Queste possono insorgere anche in pazienti di una certa età portatori di protesi dentarie malmesse o con denti non curati a dovere, che causano un traumatismo lieve, ma cronico, della mucosa del cavo orale nello stesso punto e per anni. Dapprima si forma una lesione precancerosa, una sorta di ispessimento della mucosa che è benigno. Successivamente questo può trasformarsi in una lesione neoplastica maligna.
Bisogna anche considerare che, i pazienti che hanno scarsa igiene orale, tendono ad essere più soggetti.
Infatti, una persona che si reca dal dentista per fare la pulizia della cavità orale e dei denti, è più sotto controllo: lo specialista è in grado di riconoscere le lesioni, quindi si potrà accorgere di una lesione iniziale. Mentre una persona che non cura la bocca può non rendersene conto. In questo caso la lesione va avanti e il paziente rischia di scoprirlo quando ormai è troppo tardi e il tumore è già in uno stadio avanzato”.
Come si curano i tumori della cavità orale?
“Il primo atto terapeutico dei tumori della bocca è la chirurgia. Può essere di tipo conservativo o demolitivo.
Per esempio i tumori della lingua possono comportare interventi di rimozione di una parte della lingua mobile e la sua ricostruzione con lembi di tessuto prelevati da altre parti del corpo.
Anche per i tumori del pavimento della bocca o del palato, possono essere necessarie chirurgie particolarmente demolitive che comportano distruzioni e ricostruzioni con l’aiuto del chirurgo plastico.
Successivamente a questo tipo di interventi, ma non meno importante, c’è la radioterapia più o meno associata alla chemioterapia. Questa viene utilizzata soprattutto nelle forme localmente avanzate, in particolare quando ci sono linfonodi metastatici. È indispensabile eseguire la chirurgia, e poi la radioterapia eventualmente associata alla chemioterapia, perché questa riduce in maniera significativa la probabilità di recidiva del tumore rispetto alla sola chirurgia, migliorando anche la sopravvivenza globale del paziente.
Tutti i pazienti con un sospetto di tumore alla bocca, ma soprattutto le forme già riconosciute come localmente avanzate, è importante che vengano indirizzati a centri specializzati per evitare, soprattutto in fase iniziale, chirurgie non adeguate che risultano più dannose che efficaci”.
Quali sono i rischi per gli individui affetti da queste patologie?
“Tutti i tumori, se trascurati e lasciati andare, crescono e possono portare il paziente al decesso.
Lo stesso avviene per il cancro del cavo orale.
Inoltre, in situazioni molto avanzate, possono esserci problematiche nella pratica della masticazione e nell’alimentazione. Le metastasi a distanza possono essere causa di patologie degli organi in cui compaiono e, nei casi estremi, sono in grado di portare alla morte del paziente”.