Cifosi da smartphone. Tra i bambini è in aumento: ecco come rimediare

Cifosi, è allarme tra i più piccoli. La Siot (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) ha diffuso dati molto preoccupanti che riguardano l’incremento di bambini con una curvatura della parte superiore della schiena, a causa dell’uso frequente di smartphone e tablet. Negli ultimi dieci anni l’aumento dei casi di cifosi, registrati nelle scuole, è del 700 per cento.
Quante volte ti è capitato di prestare lo smartphone al tuo bambino per farlo ‘calmare’ o distrarre per un po’? Attenzione, quei minuti di tranquillità potrebbero costare molto caro alla salute del tuo piccolo.
La posizione che il bimbo assume quando usa il dispositivo elettronico, soprattutto se lo tiene sulle ginocchia, con la testa inclinata verso il basso e la schiena curva, potrebbe generare una vera e propria malformazione della colonna vertebrale.
Ma come si fa a evitare conseguenze irreversibili? “L’intervento migliore è la prevenzione”, spiega il dottor Francesco Falez, Direttore Area Funzionale Ortopedica ASL RM1, in un’intervista a Fortesano.it. “A differenza della scoliosi è un problema che interessa i muscoli e non le articolazioni, quindi basta fare sport e cambiare gli atteggiamenti e le abitudini dei bambini”.
Cosa è la cifosi?
“La cifosi è un incremento in avanti della curva della colonna vertebrale. Detemina una sorta di gobba. A differenza della scoliosi non dà alterazioni legate alle vertebre, che sono esornate. In genere è determinata da una insufficienza muscolare.
Ultimamente si è registrato un incremento di casi di cifosi infantile per via del crescente uso degli apparecchi elettronici, smartphone, tablet ecc. usati per far stare calmi i bambini. Loro ovviamente non posizionano l’apparecchio elettronico ad altezza viso ma lo tengono sulle ginocchia. Quindi assumono un atteggiamento chinato in avanti.
Questo nel lungo termine, specialmente nei bambini piccoli, di due tre anni in fase di accrescimento, determina una deformità della colonna. Questa tendenza non fa lavorare i muscoli che quindi non sono in grado di mantenere la colonna.
Nell’età più adulta, da adolescenti, l’atteggiamento continua ed è per questo che la cifosi da smartphone è diventa una consuetudine con un incremento significativo di casi”.
Come si cura?
“Va definito se si tratta di un atteggiamento o di un’alterazione strutturale della colonna vertebrale. È necessario stabilire se alla base del problema ci siano patologie che portano alle cifosi.
Gli atteggiamenti vanno differenziati dalla malattia. Se alla base della cifosi c’è un semplice atteggiamento scorretto, l’unica vera cura è la prevenzione comportamentale.
La scoliosi non trova una cura spontanea, mentre la cifosi, specialmente giovanile si. Può essere curata con attività fisica che porta all’irrobustimento dei muscoli preposti al mantenimento della postura della colonna.
Si può intervenire cambiando gli atteggiamenti e le abitudini dei bambini. Al bimbo piccolo di uno due anni per esempio si dà lo smartphone soltanto per cinque minuti al giorno e lo si fa giocare con i suoi coetanei.
Ai bimbi più grandi si fa fare attività fisica e sportiva, che è fondamentale per prevenire le cifosi.
L’attività fisica deve essere più differenziata possibile, in modo da sviluppare le attività di coordinamento motorio.
Se parliamo di problematica a carico della colonna sono consigliate soprattutto le attività che favoriscono l’allungamento, come il basket, pallavolo, ginnastica. Vanno bene un po’ tutte, non ce n’è una in particolare.
È fondamentale un’attività motoria che comprenda tutto l’organismo per garantire uno sviluppo armonico del fisico del bambino”.
Quando si deve ricorrere alla chirurgia?
“Si ricorre all’intervento chirurgico soltanto quando ci sono deformità vertebrali o negli anziani con crolli vertebrali multipli.
Nel giovane normalmente non si opta mai per la chirurgia, a meno che non non ci siano delle deformità per cadute, traumi o patologie d’accrescimento come il morbo di Scheuermann”.
Come avviene l’intervento?
“Si posizionano delle barre che tendono a mantenere e a ridare allineamento alla colonna. Vale sia per scoliosi che per cifosi.
Sono interventi molto invasivi e difficilmente vengono fatti per le cifosi. Proprio perché in linea di massima la cifosi è causata da atteggiamenti che si strutturano nel corso degli anni, per questo cerchiamo di essere molto incisivi nel sollecitare i genitori a stimolare i bambini a fare attività fisica”.