Dieta vegana, non è completa. Carenza vitamina B12 rovina il cervello: per i bambini danni irreparabili

Diventa sempre più acceso il dibattito tra sostenitori della dieta vegana e oppositori. Quello che è certo, ed è stato appurato grazie a diversi studi di esperti, è che non è una dieta adatta ai bambini o alle donne in gravidanza.
“Le persone che seguono una dieta vegana rischiano di avere una forte carenza di vitamina B12, necessaria anche per lo sviluppo cerebrale del feto”, lo afferma Luca Avoledo, nutrizionista esperto in naturopatia che sul tema ha scritto anche un libro. Si intitola ‘No vegan’ e il suo intento non è quello di fare una caccia alle streghe nei confronti dei vegani, ma mira a contrastare la “tendenza a considerare la dieta vegana benefica e salutare per antonomasia”. La sua tesi si fonda su un principio chiave “la dieta vegana si può fare, ma per non avere conseguenze sulla salute occorre assumere gli integratori necessari per compensare sulle varie carenze che comporta”. Avoledo diffonde le sue conoscenze nutrizionali anche sul web attraverso il suo sito www.lucaavoledo.it.
Non è l’unico esperto a sostenere questa teoria, di recente a lanciare un allarme è stata Emma Derbyshire, specializzata in nutrizione e scienze biomediche, che ha illustrato i rischi della dieta vegana alla rivista medica britannica BMJ Nutrition, Prevention & Health. Secondo lo studio un’alimentazione priva di prodotti animali potrebbe avere ripercussioni sulla salute del cervello perché manca la colina, o vitamina J, nutriente fondamentale per il benessere cerebrale che si trova solo negli animali. La colina è una molecola simile alle vitamine del gruppo B che viene sintetizzata dal fegato. È usata per monitorare i livelli di colesterolo nel sangue e per tutelare il fegato in caso di epatite o di cirrosi.
Quando la dieta vegana diventa pericolosa – “La dieta vegana rischia di non soddisfare il fabbisogno di diversi nutrienti vitali, con pesanti ricadute sulla salute”, spiega il dottor Avoledo. Come già affermato è una dieta carente in particolare della vitamina B12. Questa è presente solo nei cibi animali, in particolare carne e pesce. “Nel formaggio e nelle uova ce n’è meno, quindi anche i vegetariani potrebbero avere delle carenze ed essere a rischio”, afferma l’esperto. “Se non si integrano questa carenze le conseguenze possono essere drastiche e irreversibili”.
A cosa serve la vitamina B12 -Secondo quanto affermato dal dottor Avoledo la vitamina B12 è fondamentale per la salute, per i globuli rossi e per lo sviluppo cerebrale e non solo. La carenza averbbe delle ripercussioni per gli adulti ma soprattutto per i bambini.
Gravi conseguenze sui bambini – “Molti vegani hanno un senso di falsa certezza, perchè i sintomi non sono evidenti nell’immediato per un adulto. Se non misuri la carenza della vitamina B12 non te ne accorgi”. Avoledo spiega che la vitamina B12 si accumula nell’organismo e conserva delle scorte per anni. “Nel bambino le conseguenze sono più critiche”, avverte. “Perchè se un bimbo non ha la vitamina B12 dalla nascita subisce deterioramenti cognitivi molto gravi e irreparabili. “Inoltre, la dieta vegana può essere carente di colina, presente principalmente negli alimenti animali, il cui deficit è in grado di avere gravi ripercussioni sul feto e creare danni allo sviluppo cerebrale”. In questo caso le conseguenze sono irreparabili perché se il cervello non si è sviluppato nel feto non potrà svilupparsi quando il bambino è già nato.
L’allarme delle Società di Pediatria – Avoledo spiega che la carenza di queste vitamine nei bambini sta diventando un problema molto diffuso tanto da allarmare le principali Società di Pediatria. “Si sono pronunciate in maniera molto netta. Sono molto preoccupate. Sono proprio i pediatri che vedono bambini con carenze brutali e penose. Inizialmente non sapevano nemmeno riconoscerle perché in Italia erano scomparse da decine di anni ed erano legate a un passato di miseria, quando i bambini non avevano sufficienti possibilità di accesso a un’alimentazione completa a causa della povertà”.
Adesso che queste carenze sono state identificate è stato appurato che la dieta vegana nei bambini, soprattutto in gravidanza e allattamento, è sconsigliata.
“Alcuni medici propagandano la dieta vegana, ma lo fanno più per ragioni ideologiche che scientifiche”, continua l’esperto. “Da quando si è diffusa la tendenza della dieta vegana sono sempre più frequenti i ricoveri di bambini in ospedale per carenze di vitamina B12 brutali. Ne conseguono delle situazioni di mancato sviluppo cerbrale, bambini che non parlano, che non si muovono. Questo avviene o perché è stata fatta seguire loro una dieta vegana da piccoli oppure perchè la mamma vegana durante la gravidanza o l’allattamento era deficitaria dei nutrienti necessari e quindi non sono stati trasmessi al bambino”.
Altre carenze della dieta vegana – Il dottore fa sapere che la dieta vegana è anche implicitamente carente di vitamina D e di alcuni omega 3 a catena lunga, che sono assenti negli alimenti vegetali. “Bisogna stare attenti anche con ferro e calcio”. Alla luce di queste problematiche la conclusione del nutrizionista, Luca Avoledo, è la seguente: “Sarei pronto a fare una scommessa: da qua a 50 anni come sarà la salute delle persone che oggi diventano vegane? Purtroppo a volte di alcune cose ci si accorge troppo tardi”.