Yoga facciale, il lifting naturale del viso: ecco come mantenersi giovani senza chirurgia estetica

Chi ha detto che l’unico rimedio contro le rughe è la chirurgia estetica? Esiste un lifting naturale del viso: lo yoga facciale. Una disciplina sempre più diffusa, dapprima negli Usa ma che spopola anche in Italia. “Pare che nasca dagli antichi egizi, secondo alcuni Cleopatra stessa praticava lo yoga facciale. Per altri invece è una disciplina nata in ambito teatrale”, lo afferma Petra Miklus, insegnante di yoga facciale, un’esperta in materia. Da quasi 7 anni svolge corsi in tutta Italia e ha anche un canale Youtube costantemente aggiornato dove pubblica dei video corsi. La sua pagina facebook è diventata pane quotidiano per i suoi follower, in gran parte donne, Miklus la usa per diffondere il suo metodo e svelare quali sono i segreti per avere un viso allenato, giovane e fresco.
Ma cosa è lo yoga facciale?
“Lo yoga facciale è una ginnastica specifica per tonificare la muscolatura del viso. Così come alleniamo i muscoli del corpo è possibile farlo anche con quelli facciali”.
Possiamo considerarlo un lifting del viso?
“A me piace usare questo termine, lifting naturale del viso, perchè lo yoga facciale è una tecnica che solleva la muscolatura. Si hanno ottimi risultati con le guance che si rigonfiano, con il rimodellamento dell’ovale del viso. Tante donne mi mandano le foto del prima e dopo, c’è chi ottiene degli ottimi risultati anche con la palpebra che con gli anni tende a cedere. Ci sono esercizi più specifici per la palpebra che permettono di mantenere l’occhio più aperto e la palpebra sollevata. Bisogna considerare però anche una serie di abitudini, l’espressività di una persona che incide sulle rughe. Quando ci arrabbiamo, se lo facciamo spesso, è probabile che i solchi sulla fronte restino più accentuati. Lo yoga facciale è utile per fare dei movimenti contrapporsti che permettono di andare a stirare queste zone che usiamo sempre in un senso e non nel senso opposto”.
È una semplice ginnastica facciale?
“Non proprio. È una tecnica più specifica che si avvicina allo yoga e che prende alcune sue sfumature. Nello yoga facciale sono fondamentali respirazione, concentrazione e mantenimento delle posizioni.
È preferibile respirare con il diaframma. È importante anche il concetto di consapevolezza, quando si fanno gli esercizi bisogna concentrarsi su ogni singolo movimento. Così come avviene nello yoga tradizionale, anche in quello facciale è importante percepire ogni muscolo che si usa e rilassare gli altri. È importante inoltre mantenere delle posizioni statiche”.
A cosa serve e chi lo dovrebbe praticare?
“Si pratica per motivi estetici. È una disciplina che possono svolgere sia uomini che donne. Col passare degli anni il viso inizia a perdere quella imbottitura – costituita da pelle, da grasso e da muscoli – che abbiamo da giovani. Il muscolo col tempo si svuota, perde il volume e il viso tende a cedere, la pelle diventa flacida. Praticando lo yoga facciale possiamo ridare volume ai muscoli del viso. Di conseguenza anche la pelle che sta sopra il muscolo si distende. Abbiamo così uno spianamento delle rughe.
Dobbiamo però considerare l’età che avanza, lo yoga facciale non fa miracoli. In determinati casi, però, alcune rughe si possono anche eliminare.
Un altro dei benefici è quello di ridare tonicità al viso, aumentando il volume della muscolatura. Si ha un miglioramento del microcircolo, con questo apportiamo più ossigeno alla pelle. Il viso ha un aspetto più luminoso, radioso e sano, anche il colorito diventa più acceso. In più migliorando la circolazione sanguigna apportiamo più ossigeno. Così anche quello che applichiamo sulla pelle, creme e trattamenti da estetista, è più impattanate e recettivo”.
Come si pratica? Ci faccia qualche esempio.
“Sul viso abbiamo 57 muscoli, esistono diversi esercizi per ognuno. È importante seguire un metodo e un percorso preciso. Bisogna allenare prima i muscoli più grandi, quelli cranici di fronte, tempie e collo, per poi toccare quelli più piccoli, che sono quello circolare della bocca, quelli degli angoli della bocca o quelli degli zigomi.
Per tonificare la muscolatura devono esserci due forze contrapposte, per far lavorare il muscolo a sufficienza e aumentare il suo volume. Le due forze possono essere la pressione, attediamo il muscolo poi facciamo pressione con la mano o con le dita. O a trazione, spingiamo alcuni muscoli verso un lato e altri nel lato opposto. In questo modo c’è una resistenza e il muscolo va a lavorare.
Un esemipo: mimiamo con la bocca la lettera o, per dare la controforza spingiamo le guance in su. In questo modo abbiamo due forze contrapposte e i muscoli lavorano di più.
Ricordiamoci che è una ginnastica e come tale bisogna mantenersi in esercizio, proprio come accade con qualsiasi altra attività. Occorre essere costanti, non basta fare gli esercizi due volte e poi fermarsi. All’inizio, per i primi due mesi, è consigliato fare gli esercizi tutti i giorni per allenare bene i muscoli. In seguito bastano tre quattro volte a settimana”.
Una pratica scorretta che rischi porta?
“Una pratica sbagliata potrebbe portare al risultato opposto.
È necessario iniziare con la versione statica degli esercizi, mantenendo posizioni fisse e non dinamiche, perchè all’inizio non si ha la padronanza del movimento. Se si fanno gli esercizi in modo dinamico scorrettamente si rischia di creare delle pieghe. Con il movimento sbagliato possono nascere nuove rughe. È importante imparare bene la tecnica. In un secondo momento si può variare e fare l’esercizio anche in forma più dinamica”.
È un’attività che si può svolgere anche da soli?
“Il senso è proprio quello di farla da soli. Una volta appresi gli esercizi uno può praticarli da solo a casa. Sono delle tecniche che richiedono poco tempo, bastano anche dieci minuti al giorno per ottenere degli ottimi risultati”.
Dopo quanto tempo i primi risultati?
“Dipende dal caso, ma nella media dopo 4-5 settimane si iniziano a vedere i risultati. C’è anche chi mi contatta dopo una sola settimana e mi dice che iniziano a notarsi miglioramenti. Il viso appare più tonico e rilassato, senza tensioni o rughe sopra le soppraciglia. Per alcuni ci vuole più tempo, per altri meno”.