L’insalata in busta può essere dannosa per la salute: lo studio dell’Università di Torino

Secondo quanto emerso da studio condotto dall’Università di Torino su un campione di 100 insalate in busta, ci sono elevate quantità di microrganismi e batteri nell’insalata già pronta.
Lavando l’insalata solo con l’acqua non si eliminano gli agenti patogeni che potrebbero causare malattie come tossinfezione alimentare, inoltre questi microrganismi causano un deperimento del prodotto prima della scadenza indicata sulla confezione.
Il campione analizzato, nel giorno del confezionamento e in quello della scadenza, era così composto: 20 buste di insalata mista, 20 di spinacino novello, 27 di cicorino verde tagliato, 20 di lattughino verde, e 13 di carote.
Poiché nel settore c’è un vuoto normativo, i ricercatori hanno adottato i parametri microbiologici della normativa francese, e quelli della legislazione comunitaria che però include solo i microrganismi patogeni.
Nel 3 per cento delle buste i ricercatori hanno individuato l’Escherichia coli e in 2 casi su 3 l’esame ha evidenziato la patogenicità della contaminazione, nel 10 per cento delle buste è stato trovato l’Enterobacter sakazakü, lo Pseudomonas nel 17 per cento e lo Staphylococcus nel 18 per cento, ma non tutti i batteri isolati sono potenzialmente dannosi per il corpo umano.
Uno dei batteri più pericolosi trovati nell’insalata confezionata è la Toxoplasmosi, un agente patogeno dannoso soprattutto per le donne in gravidanza che devono prestare particolare attenzione nel consumo di prodotti crudi. Il problema è che talvolta il batterio si presenta con sintomi simili ad una semplice influenza, o addirittura in forma asintomatica.
I ricercatori hanno insistito sull’importanza di lavare accuratamente l’insalata, in un’apposita centrifuga casalinga, aggiungendo un misurino di Amuchina in modo tale da igienizzare in profondità la verdura, proprio perché contrariamente a quanto è sostenuto nelle indicazioni riportate sulle confezioni, le insalate in busta – tagliate, lavate asciugate e imbustate – vanno nuovamente lavate con il disinfettante.
Questo ulteriore passaggio è infatti i necessario per diluire la carica microbica e evitare la possibilità di contrarre malattie anche gravi.