Depressione: potrebbe aumentare il rischio di fibrillazione atriale

Uno studio ha rivelato che le persone che soffrono di depressione sono esposte ad un maggior rischio di aritmie, in particolare di fibrillazione atriale.
La ricerca, condotta da Morten Fenger-Grn dell’università di Aarhus in Danimarca, è stata pubblicata sull’European Journal of Preventive Cardiology, in occasione della settimana mondiale della fibrillazione atriale (Global AF Aware Week).
E’ stato coinvolto un gruppo di oltre 758 mila persone soggette a depressione e un vasto gruppo di controllo costituito da individui sani.
Agli individ
È emerso che nel mese prima dell’inizio della terapia in cui presumibilmente il soggetto era già depresso o manifestava i primi sintomi, il rischio di fibrillazione atriale era oltre sette volte maggiore rispetto a quello dei coetanei sani.
Con l’inizio della terapia il rischio di fibrillazione era circa il triplo per i soggetti depressi rispetto a coetanei sani.
Tuttavia nel corso del trattamento il rischio andava diminuendo, a dimostrazione del fatto che probabilmente curando la depressione si alleviava il rischio di aritmia in questi pazienti.