Il tumore al pancreas è tra i più letali: importante intervenire subito

Aggressivo, nella maggior parte dei casi letale, il tumore al pancreas è un nemico difficile da combattere.
Ogni anno in Italia questa forma tumorale viene diagnosticata a circa 13.700 persone, specialmente in età adulta, fra i 60 e 80 anni e in fase ormai avanzata.
E a 5 anni dalla diagnosi è vivo solo l’8% dei pazienti.
Con questo tipo di tumore è fondamentale arrivare “in tempo”; le aspettative di vita sono nettamente maggiori se si riesce ad avere una diagnosi precoce.
Il vostro medico in caso di sintomi sospetti vi prescriverà analisi specifiche quali:
– ecografia, per determinare la presenza di masse di consistenza diversa rispetto ai quella di tessuti sani;
– tomografia computerizzata (TC), con mezzo di contrasto, per inquadrare il tumore, quanto è esteso e l’eventuale presenza di metastasi in altri organi;
– ecoendoscopia, esame specifico che ci svela il rapporto tra lesione e vasi sanguigni.
Inoltre può aiutarci (agoaspirato o FNA) in ambito diagnostico per convalidare o meno il sospetto e il tipo di malattia.
Ma quali sono i campanelli d’allarme in caso di malattia?
Eccone alcuni:
– manifestazione inaspettata di diabete in età adulta oppure uno scompenso improvviso di un diabete già noto;
– dolore permanente nella zona dello stomaco o nella schiena al punto di passaggio tra torace e addome;
– serio calo di peso senza cause;
– steatorrea (cioè feci chiare, oleose, poco formate, che tendono a galleggiare);
– manifestazione di trombi nelle vene delle gambe, specialmente in età giovanile o senza fattori di rischio specifici;
– diarrea continua non spiegata da altre cause
È importante, si legge sul Corriere della Sera, specificare che i soggetti più a rischio sono i fumatori, chi soffre di diabete e chi svolge una vita sedentaria, senza dimenticare l’obesità. Quest’ultima aumenta del 12% il rischio di contrarre questa malattia.
Se si fa parte delle categorie sopra elencate e non solo, è bene effettuare controlli a intervalli regolari in quanto i sintomi si manifestano quando il tumore si sta ormai diffondendo su altri organi e quindi troppo tardi.
In caso di tumore la chemioterapia rimane, anche in questo caso, l’arma più utilizzata. Solo nei 20 – 30 % dei casi si può ricorrere alla chirurgia.