Spagna, in arrivo in Italia cozze contaminate con il batterio dell’escherichia coli

Il Rasff, il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare, ha lanciato l’allarme sia al Nord che al Sud Italia: c’è il pericolo escherichia coli nelle cozze provenienti dalla Spagna.
L’escherichia coli è un batterio che si trova in acque inquinate da feci che può danneggiare l’apparato digerente e provocare nausea, crampi addominali, diarrea, vomito.
L’allerta è di venerdì scorso ma non si sa quanti lotti sono stati contaminati, il cui ritiro è comunque stato avviato in tutta la penisola come misura cautelare per tutelare la salute dei consumatori.
Il Rasff (il sistema di allerta) ha invitato a non consumare le cozze vive senza prima sottoporle al controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale.
“Il consumo dei molluschi bivalvi è considerato uno dei principali responsabili di trasmissione all’uomo di diverse malattie d’origine batterica e virale nonché intossicazioni da enterobatteri. Pertanto, invita chiunque avesse acquistato questo prodotto a consumarlo ben cotto evitando il consumo di prodotti crudi,” ha spiegato Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.
“L’allerta cozze vive contaminate da Escherichia Coli è del 16 marzo (rif. 731.2018), purtroppo però non si conoscono i lotti con cozze vive contaminate anche perché riguardano non solo la Grande distribuzione ma pescherie e mercati. Il ritiro delle cozze vive contaminate da Escherichia Coli è stato già avviato in tutta Italia, una misura cautelare a tutela della salute dei consumatori.
Il Sistema di allerta invita tutti a prestare la massima attenzione e a non consumare le cozze vive senza prima sottoporle al controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che «il consumo dei molluschi bivalvi è considerato uno dei principali responsabili di trasmissione all’uomo di diverse malattie d’origine batterica e virale nonché intossicazioni da enterobatteri. Pertanto, invita chiunque avesse acquistato questo prodotto a consumarlo ben cotto evitando il consumo di prodotti crudi».”