B12, la vitamina che non può mancare mai
Chi segue una dieta vegana deve stare attento.
La vitamina B12, fondamentale per la nostra salute, si trova solo nei cibi di origine animale.
Chi mangia solo frutta e verdura deve pertanto far fronte a questo problema assumendo, ad esempio, degli integratori, in quanto questa vitamina “svolge diverse funzioni fondamentali per il nostro organismo, e provoca degli scompensi nel caso in cui essa sia carente,” spiega la dott.ssa Carolina Capriolo, nutrizionista di Einum.
Dove possiamo trovare la vitamina B12?
La Capriolo prosegue elencando alcuni cibi in cui troviamo questo elemento così importante per il nostro benessere:
“La vitamina B12 può essere sintetizzata in natura solo da batteri, funghi e alghe. È presente, seppure in piccolissime quantità, in tutti gli alimenti di origine animale per l’accumulo delle quantità sintetizzate dai batteri. Il fegato ne è particolarmente ricco. Gli alimenti vegetali non contengono vitamina B12, salvo nel caso in cui siano stati contaminati da microrganismi.
Più specificatamente, possiamo trovare la vitamina B12 nella carne, nel pesce e nei prodotti di derivazione animale come il latte e le uova. Anche i cereali integrali contengono cianocobalamina.”
Cosa comporta la carenza di vitamina B12?
Tuttavia, aggiunge la nutrizionista, siamo “in grado di accumulare vitamina B12 in riserve importanti a livello epatico, riuscendo così a coprirne il fabbisogno”.
Ma è meglio non rischiare, perché se nel nostro organismo ci fosse carenza di vitamina B12, potremmo contrarre condizioni patologiche e altri problemi di salute:
“• In qualsiasi caso carenze di questo micronutriente sono osservabili soprattutto in specifiche condizioni, come ad esempio seguendo un regime alimentare vegetariano, o vegano, molto restrittivo; quindi privo di ogni alimento di origine animale, quasi unica sua fonte alimentare.
• Un’altra condizione è quella patologica di Anemia Perniciosa, malattia cronica provocata dal mancato assorbimento della vitamina B12, a sua volta dovuto alla mancanza o allo scorretto funzionamento del fattore intrinseco intestinale, che come abbiamo visto poco fa è indispensabile per poter mettere in riserva la vitamina.
• Un eccessivo consumo di alcol;
• O una condizione squilibrata della flora batterica intestinale.
• Infine anche l’utilizzo frequente di farmaci antiacidi per patologie gastriche può ridurre l’assorbimento del nutriente in questione.
A livello sintomatico una grave carenza di Cobalamina può provocare oltre all’anemia, stanchezza e debolezza muscolare; tremori e movimenti instabili. Addirittura un deficit di vitamina B12 può portare ad incontinenza, ipotensione (pressione bassa), problemi di vista, coronarici e di trombosi”.