Con cambiamenti climatici, mercurio fino a +7 volte nei pesci
L’aumento delle temperature causato dai cambiamenti climatici potrebbe alzare fino a sette volte i livelli di mercurio presenti nei pesci che mangiamo.
È quanto rilevato da uno studio congiunto dei ricercatori svedesi e americani pubblciato sulla rivista “Sciences Advances”.
Il mercurio, riporta l’ANSA, “è l’unico metallo liquido a temperatura ambiente ed è uno dei più tossici per l’uomo. La più comune forma di esposizione è quella di mangiare pesce contaminato e l’Oms lo ha inserito tra le 10 minacce più gravi alla salute, perché può provocare danni al sistema nervoso, digestivo e immunitario, così come a polmoni, reni, pelle e occhi. Sin dall’inizio dell’era industriale la presenza del mercurio nell’ecosistema è cresciuta, secondo gli esperti, dal 200% al 500% soprattutto a causa dell’uso dei carburanti fossili, ma adesso con l’aumento delle temperature – e il conseguente aumento di precipitazioni – soprattutto nell’emisfero settentrionale la concentrazione di mercurio potrebbe crescere di un ulteriore 300%-600% in base a modalità finora non ipotizzate ed emerse dallo studio dell’università di Umea”. “.