Palpitazioni: le possibili cause e cosa fare
Batticuore, palpitazioni, sfarfallio al petto e così via.
Questi sono alcuni dei termini usati per indicare la sensazione che il cuore stia battendo in modo strano, più veloce, irregolare.
A volte questa sensazione è causata da stress, troppo caffè, certi tipi di farmaci, oppure può trattarsi di un segnale da NON trascurare e che richiede un intervento immediato.
Se questo disturbo si presenta è necessario rivolgersi al medico o a un servizio di emergenza.
Palpitazioni dopo aver mangiato: c’è da preoccuparsi?
Spiega su Tantasalute.it il dr. Luigi Gianturco, medico chirurgo specializzato in cardiologia, medico degli arbitri della serie A di calcio (FIGC):
“Nessuna particolare preoccupazione, in quanto in termini probabilistici la causa del fenomeno palpitatorio è da ascriversi a disturbi digestivi che “innescano” una cascata irritativo-ectopica e cioè vanno a generare l’extrasistole.
Ovvio che se ciò accade in noti cardiopatici, va sempre escluso mediante l’ausilio della visita cardiologica e/o della diagnostica strumentale, che si sia di fronte a un fenomeno di “cardiopalmo” scatenato dalla patologia cardiaca più che dall’apparato digerente non perfettamente funzionante”.
Tachicardia notturna: è il segnale di un disturbo cardiaco?
E per quanto riguarda la tachicardia notturna spiega il medico:
“Va di sicuro, e senza ansie particolari ovviamente, escluso che lo sia. Il più delle volte sono fenomeni correlati a disturbi del sonno e della sfera emozionale (es. sindromi ansiose varie), ma a volte possono essere dipendenti da patologie cardiache e non.
Un esame Holter ECG delle 24h può facilitarne il conteggio e il giusto inquadramento numerico, dopodiché determinate caratteristiche d’insorgenza possono dare indicazione di altre “sfumature”, tali da indirizzare la diagnosi (ad es. nel feocromocitoma, patologia delle ghiandole surrenali, le palpitazioni notturne avvengono spesso in maniera parossistica e si associano per lo più a sudorazioni profuse)”.