Un farmaco per diabetici potrebbe prevenire il cancro, ma mancano i volontari per testarlo
La Metformina, un medicinale usato dagli anni ’60 contro il diabete, potrebbe risultare utile nel prevenire il cancro e altre malattie nei diabetici.
Da qualche anno, infatti, si è cominciato a notare che i malati di diabete curati con Metformina erano colpiti da tumore, cancro, infarto e ictus in numero minore di quelli curati con altri farmaci.
Il dottor Franco Berrino, epidemiologo e nome di punta dell’Istituto dei Tumori di Milano, ha quindi promosso una ricerca per provare o meno l’utilità, su 2mila volontari, per prevenire tumori, cancro, infarto e ictus riducendone del 35 per cento l’incidenza.
Secondo quanto riporta Il Giorno, Berrino ha ottenuto un finanziamento di 1 milione di euro dall’European Research Council, con cui ha creato una squadra che lavora al Campus di Cascina Rosa dell’Istituto Nazionale dei Tumori. Il progetto è coordinato dalla dottoressa Patrizia Pasanisi.
Ma a causa della difficoltà di pubblicizzare adeguatamente la sua iniziativa, però, non si riescono a trovare i 2mila volontari necessari per la ricerca. In due anni hanno risposto, infatti, solo 700 persone:
“Un’intuizione tutta italiana rischia di essere superata al traguardo da un’equipe di ricercatori americani. Negli Stati Uniti c’è chi ha pensato di battere la stessa strada di Berrino, contando su appoggi ben più robusti dei suoi”.
Ed ecco come si svolge lo studio:
“A un gruppo di partecipanti verranno date due dosi al giorno di Metformina e al gruppo restante due di placebo. Il progetto prevede anche un cambiamento negli stili di vita: più attività fisica e mangiare secondo la dieta Mediterranea, uno dei pilastri su cui si basa la ricerca di Berrino. Il progetto ha infatti preso il nome di «MeMeMe», dalle iniziali di Metformina, dieta Mediterranea e sindrome metabolica, che caratterizza chi è afflitto oltre che da obesità addominale anche da glicemia, trigliceridi e pressione arteriosa”.
Se volete dare una mano al team di ricercatori del dottor Franco Berrino condividete questo articolo e inoltratelo alle persone che potrebbero essere interessate. Sotto trovate i contatti e maggiori informazioni sui profili ricercati:
“Chiunque voglia partecipare o avere maggiori informazioni sul progetto può rivolgersi al tel. 02-23903573 o 02-23902868, dove è attiva una segreteria telefonica, oppure scrivere a mauro.cortellini@istitutotumori.mi.it o a diana@istitutotumori.mi.it. I volontari devono avere le seguenti caratteristiche: un giro vita superiore a 85 centimetri per le donne e superiore a 100 per gli uomini, età superiore a 55 anni e inferiore agli 80, non avere e non aver avuto tumori maligni, non avere il diabete né avere già in corso le relative terapie, non aver avuto infarti o ictus”.