Il frutto che cura stomaco e intestino

La carruba è un altro alimento da includere nella dieta.
Se assunta sotto forma di polvere favorisce il transito intestinale, neutralizzando lo stato di acidosi. Leggiamo su Riza.it:
“Grazie all’alto tenore di fibre la carruba, assunta sotto forma di polvere, svolge una funzione regolatrice della motilità intestinale. Agisce quindi contro stipsi diarrea e crampi. La carruba agisce sull’intestino con un’azione chimica, neutralizzano lo stato di acidosi che si genera nelle enteropatie diarroiche”.
Le carrube, per di più, sono ricche di pectine, cellulosa e lignina. Tutte sostanze che, assorbendo grandi quantità di liquido, generano un gel colloidale volumionoso che “distende le pareti intestinali e stimola una corretta peristalsi attenuando le contrazioni dolorose,” spiega Riza.
Ed ecco come si curano i disturbi intestinali:
“Per curare i disturbi intestinali nelle persone adulte, si usano 30 g di polvere di carruba da assumere in dosi minime di 2 grammi ogni due ore, nell’arco della giornata. La polvere va sciolta nel latte, nel tè o in acqua calda. Bevi la bevanda in qualsiasi momento della giornata”.
La carruba risulta poi essere un ottimo rimedio anche contro:
– Colesterolo alto, grazie ai polifenoli contenuti nelle sue fibre.
– Sovrappeso: spiega Riza: “La carruba è un ottimo integratore da affiancare ai regimi dimagranti, in quanto aiuta a regolare alcuni enzimi digestivi, grazie all’elevata presenza di tannini, di zuccheri complessi e di oligoelementi che aumentano di volume quando raggiungono lo stomaco, generando una sensazione di sazietà. Inoltre, il suo alto contenuto nutritivo colma le eventuali carenze alimentari. Per ottenere l’effetto anti-fame, assumi 3/4 capsule di carrubo un’ora prima di pranzo”.