Allarme clorexidina: il diffusissimo disinfettante potrebbe indurre resistenza agli antibiotici
Un disinfettante diffuso sia nelle case degli italiani che negli ospedali potrebbe indurre resistenza ad un antibiotico chiamata colimicina. È quanto rilevateo da uno studio pubblicato su Antimicrobial Agents and Chemotherapy, la rivista dell’American Society for Microbiology. Ne parla Maria Rita Montebelli su Quotidiano Sanità:
“A queste conclusioni i ricercatori americani sono giunti andando ad esporre alcuni ceppi di Klebsiella pneumoniae, rappresentativi dei comuni isolati ospedalieri, a concentrazioni crescenti di clorexidina. Mentre alcuni di questi ceppi venivano uccisi dall’esposizione alla clorexidina, altri riuscivano a sopravvivere a concentrazioni di disinfettante molto superiori a quelle che determinavano la morte dei ceppi parentali. Altri ancora infine acquisivano una resistenza alla colistina, indotta da mutazioni geniche specifiche”.
J. Mark Sutton del National Infections Servicedi Salisbury, Gran Bretagna, ha commentato dicendo: “La clorexidina è un componente critico delle attuali pratiche di controllo delle infezioni; lo sviluppo di un aumento di resistenza per esposizione a questo composto ha potenziali ricadute sulle nostre capacità di prevenire le infezioni durante i ricoveri in ospedale e nel corso degli interventi chirurgici di routine o di emergenza”.