Sintomi mancanza potassio: quali sono le cause e come intervenire
I sintomi della mancanza di potassio, che in linguaggio medico è definita ipopotassiemia, si manifestano quando la concentrazione di questo minerale nel sangue è inferiore a 3,5 mEq/l. Li riportiamo di seguito:
1. Crampi muscolari
2. Astenia
3. Stitichezza
4. Scarso appetito
5. Ipereccitabilità neuromuscolare (Sono meno frequenti e si manifestano con guizzi improvvisi e fascicolazioni spontanee, spiega Mypersonaltrainer)
Sintomi mancanza potassio, quali sono le cause?
Le cause di questo problema spesso sono da individuare in disturbi e malattie dell’apparato digerente che causano vomito o diarrea protratti; esercizio fisico intenso; perdite di liquidi; ecessivo consumo di sodio e, ovviamente, un apporto non sufficiente di potassio. E altre cause sono dovute all’abuso di liquirizia o di alcuni diuretici.
Sintomi mancanza potassio, come intervenire
Mypersonaltrainer ci spiega cosa dobbiamo fare per risolvere il problema della carenza di potassio:
“In caso di una lieve carenza di potassio, la correzione può avvenire aumentando il consumo di alimenti vegetali e riducendo l’apporto di sodio. La dieta può essere eventualmente coadiuvata da integratori specifici da assumersi per via orale. Solo nei casi più gravi o quando sono presenti disturbi che ne impediscano l’assunzione per os, i sali di potassio vengono somministrati per via endovenosa.
Tra gli alimenti ricchi di potassio ricordiamo: banane, albicocche, pomodori, patate, legumi e frutta secca (evitare quella salata); anche le carni ed il latte hanno un buon contenuto in potassio.”