Malattie testicoli: come individuare un tumore ai testicoli con l’autopalpazione
Tra le malattie ai testicoli, il tumore è una delle più pericolose.
Fortunatamente, però, si guarisce nel 95% dei casi ed è possibile individuare il cancro ai testicoli con l’autopalpazione.
Questa forma tumorale colpisce soprattutto gli uomini tra i 25 e i 49 anni, ma solo il 5% degli italiani hanno fatto almeno una visita dall’urologo. La percentuale di donne che si sottopone a visiste dal ginecologo, invece, supera il 40%.
È importante quindi fare una visita se non lo si è ancora fatto e conoscere i sintomi del tumore ai testicoli.
Malattie testicoli, i sintomi del tumore ai testicoli
Il sito dell’AIRC ci spiega quali sono i sintomi di questo tipo di cancro:
“Di solito il tumore esordisce con un nodulo, un aumento di volume, un gonfiore o un senso di pesantezza del testicolo .
Per questo è importante che gli uomini imparino a fare l’autoesame del testicolo (così come le donne fanno l’autoesame del seno) palpando l’organo di tanto in tanto per scoprire in tempo eventuali anomalie.
Anche la brusca comparsa di un dolore acuto al testicolo è tipico di questo tumore, assieme a un rapido aumento del volume che può essere provocato da una emorragia all’interno del tumore. Viceversa, anche il rimpicciolimento del testicolo può essere un segnale di esordio della malattia.
Infine, è importante che i genitori facciano controllare i bambini dal pediatra di fiducia, poiché una correzione dell’eventuale discesa incompleta del testicolo entro il primo anno di vita riduce il rischio di cancro e facilita la diagnosi precoce del tumore.”
Come eseguire l’autopalpazione in 5 mosse
Leggiamo sul Corriere della Sera:
“1) prendere il testicolo nel palmo delle mani, prima l’uno e poi l’altro. Le dimensioni potrebbero non essere uguali, ovvero l’uno potrebbe risultare più grande dell’altro;
2) ogni testicolo va esaminato facendolo ruotare delicatamente tra pollice e indice di entrambe le mani;
3) con le dita andare alla ricerca di noduli duri, gonfiori morbidi o tondeggianti, diversa tessitura della superficie testicolare o anomalie. Se si hanno dei sospetti parlarne subito con un medico;
4) la manovra va effettuata una volta al mese. È bene, per non dimenticarsene, segnare la data dell’ultimo auto-esame sul calendario;
5) il momento più indicato per eseguire la palpazione dei testicoli è dopo un bagno caldo, quando cioè il sacco scrotale è rilassato.”