Boom di malori e ricoveri: a Milano è allarme per il ‘mal di sushi’
Scegliete con cura i ristoranti dove mangiate il sushi. Il pesce crudo, come vi abbiamo spiegato in un altro articolo, nasconde delle insidie: possono essere presenti dei parassiti chiamati anisakis. Oppure, come capitato a Milano, può essere conservato male e causare nausea, mal di testa, rossore della pelle su viso e collo. Ma anche altri disturbi più gravi. Ce ne parla Repubblica:
“Fra gli infermieri di pronto soccorso viene chiamato “mal di sushi”. La scienza parla invece di sindrome sgombroide. Il concetto resta quello: nausea, mal di testa, rossore della pelle su viso e collo, nei casi più gravi anche edema della glottide con rischio di soffocamento. Ne può soffrire chi mangia tonno o altro pesce azzurro mal conservato. I casi a Milano sono in aumento, al punto che si moltiplicano le denunce presentate alla magistratura dal Nucleo anti sofisticazioni dei carabinieri.
E la Ats, l’azienza sanitaria, lancia l’allarme. “Il sempre maggior consumo di pesce, crudo soprattutto, espone a rischi alimentari che un tempo erano marginali. I casi di sindrome sgombroide si moltiplicano, con rischi seri per soggetti particolarmente sensibili”, dice Simonetta Fracchia, direttore Igiene alimenti e nutrizione dell’Ats milanese. Una delle strutture complesse che fanno capo al dipartimento Prevenzione guidato dalla dottoressa Susanna Cantoni”.
L’ultimo caso la settimana scorsa:
“L’ultimo caso finito in procura è quello di quattro medici rimasti intossicati lo scorso 29 settembre dopo avere mangiato tonno in un ristorante di via Marostica. I carabinieri del Nas hanno ispezionato il locale, rilevando irregolarità nella modalità di conservazione di “tonno e altri pesci di specie affini”. Il 6 settembre a essere visitato dagli uomini dell’Ats è stato invece un bar, che serviva tonno scottato poco fresco, che aveva causato diversi malori. Il 26 settembre è toccato a un ristorante, il 27 a due locali di cui un “all you can eat” di sushi. Altre segnalazioni sono state fatte agli ispettori dell’azienda sanitaria sanitaria il 30 settembre e il 1 ottobre”.
E ogni mese vengono sequestrate ingenti quantità di pesce mal conservato:
“Oltre a intervenire nei ristoranti in cui hanno mangiato coloro che poi si sono sentiti male, i controlli vengono effettuati anche al mercato generale del pesce in via Lombroso. Ogni mese il presidio dell’Ats presso il capannone dove avviene la compravendita di pesce intercetta diverse carcasse di tonno conservate in modo inadeguato. Oppure, intere partite di pesce azzurro contaminato, come palamite, sgombri, tombarelli”.
Ed ecco la veritàà sul sushi All You Can Eat: