I 13 sintomi dell’iperglicemia

Il livello di glucosio nel sangue indica la quantità di questo tipo di zucchero che il corpo usa per produrre energia.
L’iperglicemia è una condizione clinica che si verifica quando nell’organismo è presente una quantità eccessiva di glucosio.
È importante quindi sapere quali sono i sintomi, le cause e le conseguenze di questo problema.
L’iperglicemia cronica, che permane anche se il paziente è a diguno, è una diretta conseguenza del diabete e può essere causata da livelli bassi di insulina, ovvero dal diabete di tipo 1, oppure dalla resistenza dell’insulina a livello cellulare, il diabete di tipo 2.
Ad ogni modo, vediamo quali sono i segnali che indicano un disturbo iperglicemico.
I 13 sintomi dell’iperglicemia
I primi 3 sono quelli cosiddetti delle “3 p”:
1. Poliuria: aumento della quantità di urina emessa durante la giornata
2. Polidipsia: aumento della sete
3. Polifagia: aumento della fame
E poi ce ne sono altri 10:
4. Perdita di peso (quando la condizione cronicizza)
5. Annebbiamento della vista
6. Facile affaticabilità
7. Nausea ed il vomito
8. Sonnolenza
9. Arrossamento
10. Disidratazione cutanea
11. Xerostomia (scarsa ed alterata secrezione salivare)
12. Alito acetonemico (odore di frutta matura)
13. Infezioni da candida
Come tenere bassa la glicemia
La glicemia alta, oltretutto, è una delle cause primarie della formazione dei tumori. Come spiega il dottor Franco Berrino nel video che potete vedere sopra, “le donne che hanno la glicemia più alta all’interno di valori normali hanno un rischio più alto di ammalarsi di cancro della mammella rispetto alle donne che hanno la glicemia più bassa all’interno dei valori normali”.
Le cellule tumorali, continua Berrino, “hanno bisogno di 20 volte più glucosio delle cellule normali per vivere”. Per tenerla bassa bisogna eliminare: cibi raffinati come il riso e lo zucchero; ridurre il consumo di patate e grassi saturi.