Burro chiarificato: i benefici del ghee

Il burro chiarificato è un alimento meraviglioso, in grado di portare enormi benefici all’organismo.
Anzi, questo alimento, che in India si chiama “ghee”, è stato impiegato fin dall’antichità come farmaco naturale, in grado di rafforzare il fegato, favorire la depurazione dell’organismo e migliorare il nutrimento del sangue.
Ma non solo. Perché il ghee può essere usato anche per guarire ferite (ancora più potente in combinazione con la curcuma), infiammazioni e i problemi articolari.
A differenza del burro che si trova nei supermercati, quello chiarificato è un grasso puro, in cui sono state rimosse caseina e acqua. Questo ne fa un condimento per tutti i gusti, soprattutto per chi segue la dieta vegetariana. E per chi è intollerante o preferisce non mangiare i latticini.
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— Fortesano.it (@Fortesano_it) 9 settembre 2016
Burro chiarificato benefici: la ricetta per prepararlo
La Stampa riporta la ricetta del chimico e blogger Dario Bressanini per preparare questo alimento:
“Dario Bressanini ci consiglia, qualunque metodo si scelga, di ricordare alcune caratteristiche importanti: «Prima di cominciare ricordiamo le temperature critiche fondamentali: il burro fonde completamente a 40°C; l’acqua bolle a 100°C; la caseina si dora velocemente a 120°C; brucia a 140-150°C; il grasso bolle attorno ai 180°C».
Una volta tenute a mente queste cose, la procedura per chiarificare in maniera casalinga il burro è abbastanza semplice. Si scioglie il burro in un pentolino o nel forno, usando un pentolino a fondo spesso. Attendiamo che la temperatura salga a quella di ebollizione dell’acqua. «Anche se il burro raggiunge l’ebollizione per breve tempo non succede nulla di irreparabile: siamo a 100°C e la caseina ancora non si degrada. E non temete di degradare il burro, perché la temperatura di ebollizione del grasso è molto superiore», spiega Bressanini.
A questa temperatura vedrete formarsi della schiuma in superficie. Si tratta di proteine “ingabbiate” da bolle di aria. «Il metodo tradizionale suggerisce di schiumarle via. Io preferisco agitare un poco la superficie per rompere le bollicine d’aria e far precipitare sul fondo la maggior parte della caseina, in questo modo non rischio di buttare del grasso con la schiumatura», consiglia Bressanini”.
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