Se trovate scritto in etichetta sciroppo di glucosio-fruttosio non comprate quel prodotto
Se trovate scritto in etichetta “sciroppo di glucosio-fruttosio” non comprate quel prodotto.
È questa la raccomandazione del dottor Franco Berrino, epidemiologo dell’Istituto dei Tumori di Milano, che spiega: “Lo sciroppo di glucosio-fruttosio, che deriva dal mais, è il peggio del peggio ed è fra le principali cause di obesità negli Stati Uniti. Le industrie alimentari lo usano perché costa meno dello zucchero, si amalgama più facilmente agli altri ingredienti e rende più facile ottenere prodotti soffici. Se trovate scritto in etichetta “sciroppo di glucosio-fruttosio” non comprate quel prodotto”.
Non c’è bisogno di aggiungere altro. Ma è importante ricordare che lo zucchero e i dolcificanti artificiali dovrebbero essere tolti dalla dieta. E questo, secondo Berrino, non vale solo per i diabetici, ma per tutti noi: “Su questo punto vorrei essere chiaro: non si tratta di trovare un sostituto, ma di abituarsi a gusti meno dolci. Ciò vale per tutti, non solo per i diabetici. Chiediamo all’industria alimentare di almeno dimezzare l’intensità di dolce dei prodotti”.
Come preparare i dolci senza zucchero
Il dottor Berrino in una intervista a Expo Magazine spiega anche come preparare dolci a basso indice glicemico:
“Con la frutta secca, ad esempio: l’uvetta sultanina, le albicocche secche possono essere ottimi dolcificanti. Anche una mela o una pera sono naturalmente dolci e possono entrare a far parte di un dessert. Ogni tanto si possono utilizzare i malti – di riso o d’orzo – che contengono maltosio e maltodestrine, che hanno sì un indice glicemico elevato, ma il vantaggio di non contenere il fruttosio. L’importante è che siano accompagnate da un grasso, come un buon olio di oliva o una crema di mandorle, noci o pistacchi, che rallentano la velocità di assorbimento del glucosio nell’intestino”.
Ed ecco una ricetta semplice semplice:
“Ad esempio mescolare farina di mandorle, un pizzico di sale e purea di batata – la patata dolce americana – o composta di mele, farne dei biscotti da far asciugare al forno. Oppure far cuocere il miglio nel succo di mela, sempre con un pizzico di sale, farne delle palline e poi rotolarle nel cacao amaro. Ricordate che nei cioccolatini sono latte e zucchero a far male, non il cacao”.