I noodles fanno male? Lo studio che preoccupa
I noodles fanno male?
Secondo uno studio promosso dall’American Society for Nutrition condotto in Sud Corea sì, ma solo alle donne.
Dalla ricerca è emerso un aspetto non trascurabile: il consumo di instant noodles per due o più volte alla settimana è stato associato alla sindrome metabolica (l’associazione di numerose condizioni di rischio, quali: pressione elevata, obesità, patologie cardiovascolari), disturbo riscontrato soprattutto nelle donne prese in esame.
Ovviamente ci si riferisce ai noodles in scatola, che si trovano anche nei supermercati e nei negozi etnici in Italia. Ne abbiamo di diversi tipo: soia, riso, conditi e insaporiti in tutti i modi, e, soprattutto, economici. Conveniente anche perché hanno un contenuto calorico basso.
Rainews spiega come è stata svolta la ricerca:
“In base a un elenco di 63 diversi tipi di cibo, il campione, composto da 10711 adulti (54,5% donne) di età compresa tra i 19 e i 64 anni, è stato suddiviso in due modelli di comportamento alimentare. I membri del primo, “tradizionale”, consumano prevalentemente riso, pesce, vegetali, frutta e patate. Il secondo, “fast-food”, si distingue per una dieta ricca di carne, soda, fritti e prodotti da fast-food, compresi ovviamente i noodles in scatola istantanei.
Nei consumatori di “robaccia” è stato rilevato un aumento dell’obesità addominale, dei livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue. I consumatori più tradizionalisti, al contrario, hanno mostrato livelli di pressione arteriosa più bassi e minore obesità addominale. Significativo che il consumo di instant noodles per due o più volte alla settimana -in entrambi i campi – sia stato associato alla sindrome metabolica (l’associazione di numerose condizioni di rischio, quali: pressione elevata, obesità, patologie cardiovascolari), riscontrata però soprattutto nelle donne del campione esaminato”.