6 cibi per prevenire il cancro
Contro i tumori la prevenzione è fondamentale.
Gli studi hanno dimostrato che se adottiamo abitudini sane possiamo evitare la comparsa di circa un caso di cancro su tre. E poi, possiamo favorire il benessere dell’organismo assumendo alimenti antitumorali: nel video che vedete sopra abbiamo riportato una lista di cibi per prevenire il cancro. Grazie alle loro proprietà benefiche, questi cibi sono in grado di attaccare le cellule tumorali e quindi ridurre le possibilità di contrarre il cancro.
Alimentazione e prevenzione tumori, 6 cibi per prevenire il cancro
Vediamo di seguiti alcuni cibi anticancro:
1. Broccoli
I broccoli contengono sulforafano, un composto che aumenta gli enzimi protettivi e attacca le cellule staminali tumorali.
2. Lamponi neri
I lamponi neri sono ricchi di antocianine, pigmenti che rallentano la crescita delle cellule tumorali.
3. Pomodori
Il licopene contenuto nei pomodori è in grado di contrastare il cancro dell’endometrio.
4. Noci
I fitosteroli contenuti nelle noci aiutano a rallentare la crescita delle cellule tumorali del cancro al seno.
5. Aglio
L’aglio contiene composti fitochimici che rallentano la formazione di nitrosammine, molecole potenzialmente cancerogene.
6. Fagioli
Mangiare legumi aumenta i livelli di acido butirrico, in grado di proteggere dal cancro.
4 motivi per camminare 30 minuti al giorno #LaSalutePrimaDiTutto pic.twitter.com/DCgVFSGiH6
— Fortesano.it (@Fortesano_it) 1 agosto 2016
I 10 comandamenti per prevenire il cancro
Ed ecco alcuni alimenti che, al contrario, dovete evitare, più alcuni accorgimenti. Di seguito riportiamo il cosiddetto “decalogo della salute”, una serie di regole che possono aiutarci nella prevenzione dei tumori. Si legge sul sito web dell’AIRC:
1. Mantenersi snelli per tutta la vita
Per conoscere se il proprio peso è in un intervallo accettabile è utile calcolare l’indice di massa corporea (BMI = peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato: ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un BMI = 70 / (1,74 x 1,74) = 23,1.), che dovrebbe rimanere verso il basso dell’intervallo considerato normale (fra 18,5 e 24,9 secondo l’Organizzazione mondiale della sanità).
2. Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni
In pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno; man mano che ci si sentirà più in forma, però, sarà utile prolungare l’esercizio fisico fino ad un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo. L’uso dell’auto per gli spostamenti e il tempo passato a guardare la televisione sono i principali fattori che favoriscono la sedentarietà nelle popolazioni urbane.
3. Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate
Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi, quali i cibi comunemente serviti nei fast food. Si noti la differenza fra “limitare” ed “evitare”. Se occasionalmente si può mangiare un cibo molto grasso o zuccherato, ma mai quotidianamente, l’uso di bevande gassate e zuccherate è invece da evitare, anche perché forniscono abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà.
4. Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta
Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g); si noti fra le verdure non devono essere contate le patate.
5. Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate
Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non sono raccomandate, ma per chi è abituato a mangiarne si raccomanda di non superare i 500 grammi alla settimana. Si noti la differenza fra il termine di “limitare” (per le carni rosse) e di “evitare” (per le carni conservate, comprendenti ogni forma di carni in scatola, salumi, prosciutti, wurstel), per le quali non si può dire che vi sia un limite al di sotto del quale probabilmente non vi sia rischio.
6. Limitare il consumo di bevande alcoliche
Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti. La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore.
7. Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale
Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). Assicurarsi quindi del buon stato di conservazione dei cereali e dei legumi che si acquistano, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi.
8. Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo
Di qui l’importanza della varietà. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata.
9. Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi
10. Nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato
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