Trombosi, malattia ignorata che uccide più del cancro

La trombosi uccide. Più dei tumori.
Eppure due terzi degli italiani non sanno neanche di cosa si tratti, secondo i dati raccolti dall’Associazione per la Lotta alla Trombosi e le malattie cardiovascolari.
Elena Meli sul Corriere della Sera riporta che questa malattia provoca ogni anno 400mila morti solo nel nostro Paese. E si stima che in Europa la trombosi causi più vittime di tumori al seno e alla prostata, incidenti stradali e AIDS messi assieme.
Ma cos’è la trombosi? È un processo patologico che consiste nella formazione di coaguli di sangue, che poi occludono vene o arterie e provocano di conseguenza infarti, ictus e trombosi venose.
I sintomi della trombosi alla gamba
In un altro articolo vi parlavamo dei sintomi della trombosi alla gamba, che sono molto comuni e consistono nell’accusare senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori.
MyPersonalTrainer spiega che se però questi sintomi si manifestano in maniera sporadica, non dobbiamo preoccuparci più di tanto.
Chi invece non deve trascurare i segnali che possono indicare la trombosi sono coloro hanno già avuto problemi al circolo venoso delle gambe, i soggetti obesi o in sovrappeso, i fumatori, e le donne donne che assumono la pillola anticoncezionale.
Un problema da non sottovalutare, poi, è che i sintomi di questa malattia sono vari, e talvolta opposti:
“La gamba, per esempio, può essere molto gonfia o per niente gonfia, essere calda o non esserlo per niente, si può avvertire un dolore al suo interno oppure no. C’è da dire, infatti, che i classici sintomi della trombosi venosa profonda (edema, arrossamento, tensione e dolore) si manifestano solamente quando l’occlusione sanguigna è estesa e colpisce vene molto importanti situate in profondità,” si legge su MyPersonalTrainer.
E poi c’è un ulteriore problema. I sintomi di questo disturbo sono comuni ad altre patologie di origine muscolare: traumi, stiramenti, strappi, ematomi, tendiniti; o di carattere neurologico: sciatalgia; o di natura osteoarticolare: fratture, osteomieliti, sinoviti; o di carattere linfatico.
Solitamente, se si tratta di un caso di trombosi venosa, i sintomi si manifestano solo in una solo gamba. Se, invece, le gambe si gonfiano entrambe dovrebbe essere un altro disturbo ad affliggerci.
Le 5 regole per avere vene in forma
Riza ci offre alcuni utilissimi consigli per prevenire l’insufficienza venosa (disturbo che, se contratto, può evolversi in trombosi venosa):
1. Combattere il sovrappeso
2. Usare calze contenitive
3. Evitare l’eccesso di sedentarietà
4. Tenere le gambe lontane da fonti di calore
5. Alternare i tacchi alti con scarpe più comode
Forse può interessarri questo video: 4 motivi per camminare 30 minuti al giorno