4 rimedi per l’apnea notturna

La sindrome da apnea notturna è una sospensione del respiro che si verifica per almeno 10 secondi mentre dormiamo.
Per questo motivo è importante conoscere i rimedi per l’apnea notturna.
Anche perché questo disturbo può causare danni anche gravi al nostro organismo, come alterazioni nelle funzioni cognitive e deficit di memoria.
L’apnea notturna è un problema tanto serio quanto sottovalutato: si stima che ne soffrano 1 milione e 600 mila italiani di tutte le fasce d’età. I soggetti più colpiti sono quelli in sovrappeso, perché le vie respiratorie sono ostruite dal grasso in eccesso.
4 rimedi per l’apnea notturna
Come intervenire per risolvere l’apnea del sonno? Il professor Luigi Ferini-Strambi, direttore del Centro di medicina del sonno al dipartimento di Neuroscienze cliniche dell’ospedale San Raffaele di Milano, ha elencato in un’intervista alla Stampa i rimedi a questo disturbo. Vediamoli:
1. Perdere peso è importante, 5-6 chili in meno possono aiutare la respirazione notturna
2. Bisogna evitare di dormire in posizione supina, e una pallina da tennis cucita sul retro del pigiama è di grande aiuto.
3. Poi c’è la Cpap, un piccolo compressore, con tubo e maschera nasale, che immette aria. Tarato in modo ottimale, risolve il problema. Gli apparecchi, oggi, sono maneggevoli e silenziosi
4. L’intervento chirurgico maxillo-facciale è riservato solo a casi selezionati in cui sia necessario un avanzamento della mandibola
Quali rischi comporta l’apnea notturna? Con 30 apnee all’ora si rischiano deficit di memoria, spiega Ferini-Strambi. E poi altre conseguenze sono un maggiore rischio cardiaco e di impotenza per gli uomini.
Russare è uno dei sintomi principali dell’apnea del sonno, a cui segue l’interruzione della respirazione e da un profondo sospiro quando il soggetto inizia a respirare. Il proprio partner, osserva Ferini-Strambi, può essere d’aiuto per riconoscere i sintomi:
“Russare molto è un segnale tipico. È il partner in genere ad accorgersi di un improvviso stop nel russare di chi ha accanto, accompagnato da un arresto della respirazione. Quando il respiro riparte, la persona emette un profondo sospiro e riprende a russare”.
E se riconoscete i sintomi, rivolgetevi al vostro medico per la diagnosi.