I cibi per prevenire e curare la cefalea espansiva

Se vi viene mal di testa all’improvviso, siete di fronte ad un caso di cefalea espansiva.
Le cause sono varie: tosse, sforzi, consumo di bibite ghiacciate o di alcolici, o succhi di frutta. La cefalea espansiva si riconosce facilmente in quanto si verifica rapidamente e si prova una forte sensazione di dolore.
Per far passare subito la cefalea espansiva ci sono alcuni rimedi naturali e alcune raccomandazioni: mangiare alcuni cibi che contrastano questo disturbo ed evitarne altri che possono favorirlo.
Cefalea espansiva, come curarla e prevenirla
Vediamo alcuni metodi naturarli anti cefalea consigliati da Riza:
Chi soffre di cefalea espansiva, si legge sulla rivista, deve evitare i cibi che dilatano i vasi sanguigni. Ovvero: zucchero, succhi di frutta, pomodori, lattuga e patate. E in particolare caffè e alcool.
E si raccomanda una dieta ricca di cereali, legumi e verdure: “L’obiettivo è facilmente raggiungibile consumando preferibilmente ortaggi e minestre (escludendo gli ortaggi eventualmente sconsigliati), cereali (riso, pane e pasta, meglio se integrali) e proteine vegetali (legumi e derivati della soia)“.
Gomasio e prugne contro la cefalea espansiva
Come rimedio da usare nell’immediato contro la cefalea, Riza consiglia il gomasio e le prugne umeboshi. Vediamo come assumere questi due alimenti:
“Gomasio (sale di sesamo)
È un condimento tipico della cucina macrobiotica. Puoi trovarlo già pronto nei negozi di alimentazione biologica o prepararlo in casa. La ricetta: procurati una tazza di semi di sesamo tostati. Tritali e aggiungi due cucchiai di sale marino.
Come usarlo: Porta con te uno scatolino con il gomasio e prendine un pizzico ai primi accenni di mal di testa. Puoi anche usare il gomasio come sostituto del sale, per insaporire le pietanze (insalate, verdure lesse, minestre).
Prugne umeboshi
Per la loro capacità di riequilibrare il fegato, sono tradizionalmente usate dalla medicina cinese nella cura della cefalea. Si tratta di una speciale varietà di prugne, messe sotto sale per un anno.
Come usarle: Mangiane un pezzetto come snack, oppure come rimedio di pronto soccorso quando avverti i primi sintomi.
Dalle Umeboshi si ricava anche un aceto, che puoi usare per condire le insalate. Tieni conto però che l’aceto di Umeboshi è già salato, quindi per completare il condimento è sufficiente aggiungere poco olio d’oliva.”
E ora… Non resta che provare!
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