Quando frutta e verdura assorbono i metalli pesanti
Dobbiamo stare attenti al cibo che compriamo.
Non solo dietro alle etichette si nascondono insidie, ma anche all’interno di frutta e verdura potremmo trovare sorprese per niente piacevoli per la nostra salute.
Ad esempio, comprando dai venditori ambulanti ci esponiamo al rischio di ingerire metalli pesanti, come spiegato dal biolog nutrizionista Rolando Bolognino nel corso di una puntata del programma di La7 Di Martedì“. L’esposizione ai gas di scarico aumenta il rischio di accumulo di sostanze nocive. Lo zolfo che esce dai gas di scarico può essere tossico. Il problema è che i metalli pesanti vengono assorbiti dalla pianta e noi ce li mangiamo”
Sotto potete guardare un breve video tratto dalla puntata. Buona visione.
Metalli pesanti cosa dice l’Efsa a riguardo?
Si legge sul sito dell’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare:
“I metalli come l’arsenico, il cadmio, il piombo e il mercurio sono composti chimici che esistono in natura e che possono trovarsi nell’ambiente a varie concentrazioni, ad esempio nel terreno, nell’acqua e nell’atmosfera. I metalli possono anche trovarsi nei cibi come residui, essendo già presenti nell’ambiente in esito ad attività umane come l’allevamento, l’industria e i gas di scarico di autoveicoli oppure a causa di una contaminazione avvenuta durante la lavorazione e la conservazione degli alimenti. Gli esseri umani possono dunque venire esposti a questi metalli tramite l’ambiente o per ingestione di cibi o acqua contaminati e il loro accumulo nell’organismo umano può causare, nel tempo, effetti dannosi.”
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